Le temperature sono in aumento su tutto il territorio italiano, e sempre più persone azionano il ventilatore. Ma sapete quali sono i suoi consumi? Meglio rendersene conto subito!
Con il termometro che non accenna a calare, e le previsioni del tempo che parlano di picchi di caldo fino a 40/45 gradi, è normale che molti italiani cerchino di rendere la casa il più possibile fresca, utilizzando il ventilatore o il condizionatore, apparecchi in grado di fornire un po’ di sollievo in questa estate assolata. Sfortunatamente, tuttavia, il loro uso non è certo gratis, e comporta un consumo non da poco di corrente elettrica.
Oggi si possono trovare diversi modelli in commercio, da quelli a piantana, a quelli da tavolo e anche quelli con nebulizzatore di acqua fredda incorporato, ma i diversi tipi non cambiano il costo alla fine del mese, che è praticamente identico. Naturalmente, più tempo si lascia acceso, più i consumi si alzano sulla bolletta della luce, di fatto mandando in fumo i risparmi che si sono riusciti a mettere a segno durante i mesi primaverili.
Ventilatore, un valido alleato contro il caldo, ma che consumi!
Di solito, con le alte temperature che si stanno registrando in questi giorni, una persona tende a lasciare acceso il ventilatore per molte ore, e non tutti sanno quanto comporta, in termini di consumi.
Se ad esempio si tiene acceso il ventilatore per 12 ore, durante il giorno, c’è un consumo medio tra i 50W e i 100W all’ora, che portano a un costo tra gli 0,25 e gli 0,60 centesimi di euro. Per calcolare con esattezza il costo, bisognerà moltiplicare la potenza dell’apparecchio per il numero di ore, e quindi applicare la tariffa del gestore di energia elettrica.
Il discorso cambia se resta acceso per 8 ore la notte, visto che le tariffe di solito sono inferiori, durante le ore notturne. Mettendo che il costo sia di 0,15 euro al Wh, risulta circa di 0,05 euro. Attenzione, poiché più si aumenta la velocità dell’apparecchio, e più il consumo aumenta all’ora, andando quindi ad aumentare la bolletta.