Adesione rottamazione cartelle, si può ancora fare ricorso?

La rottamazione quater prevista dalla legge di bilancio 2023 è scaduta lo scorso 30 giugno ma ci sono ancora alcuni margini

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Cartelle esattoriali e ricorso, cosa succede (Canva)

La rottamazione quater delle cartelle si distingue dalla sanatoria delle cartelle perché la prima riguarda tutti i vecchi debiti con il fisco certificati da cartelle esattoriali. Infatti con la rottamazione si offre una nuova possibilità di saldare il debito verso il fisco senza pagare sanzioni e interessi. Il tutto però può essere sanato o in un’unica soluzione da versare entro il 31 ottobre del 2023 oppure a rate.

Rottamazione quater, come funziona con il ricorso

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Cartelle esattoriali e ricorso, cosa succede (Canva)

In tal caso è possibile risolvere le pendenze con il fisco fino ad un massimo di 5 anni. Tuttavia, la rottamazione quater, detta così perché dopo le tre precedenti concesse dai governi più recenti, si arriva alla quarta opportunità, presenta una condizione.

Infatti il contribuente che accede alla rottamazione quater nello stesso tempo rinuncia ai ricorsi che hanno ad oggetto i debiti che si vanno a rottamare. Una sorta di compromesso con il fisco italiano al fine di risolvere pendenze e anche situazioni sospese.

Ciò significa che si può fare ancora ricorso ma si rinuncia alla rottamazione quater. In tal caso conviene essere certi al cento per cento di poter vincere il ricorso e avere ragione. Perdere il ricorso significherebbe aver gettato al vento una grande opportunità per saldare i propri debiti con il fisco senza sanzioni e interessi.

Va detto che essendo la rottamazione quater non è detto che non ce ne siano altre anche a breve, magari con la prossima legge di bilancio. Diversa è la sanatoria delle cartelle esattoriali che ha previsto lo stralcio dei debiti fino all’ammontare di 1.000 euro.In tal caso lo stralcio è avvenuto in automatico.

Si tratta di debiti datati, ormai affidati all’agente della riscossione, ossia l’agenzia entrate riscossioni. Sono debiti che si riferiscono al periodo che va dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Inoltre, il 30 giugno è scaduto il termine per la rottamazione dei debiti con il fisco scaduti a giugno 2022. In tal caso è previsto lo stralcio di interessi e sanzioni.

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