Le comunicazioni da parte degli organi preposti dallo Stato a riscuotere le imposte sono sempre mirate e si riferiscono ad un procedimento
Tra la primavera e l’estate i contribuenti italiani sono impegnati con il fisco. Infatti è il periodo in cui è necessario dichiarare i redditi dell’anno precedente per poter calcolare, poi, le imposte corrispondenti oppure, eventuali rimborsi.
Inoltre, per coloro che sono in possesso di seconde case, o prima casa di lusso, c’è l’Imu da pagare, ossia il tributo che riguarda la proprietà degli immobili. Inoltre, in questa fase l’agenzia delle entrate sta inviando delle comunicazioni ai contribuenti.
Si tratta delle comunicazioni di anomalie fiscali emesse dall’agenzia delle entrate a migliaia di contribuenti in riferimento alle annualità fiscali che vanno dal 2019 al 2021. Le comunicazioni vengono inviate via pec o email ordinaria. Tuttavia, per poter entrare nel merito è necessario visualizzare il proprio cassetto fiscale entrando nel portale dell’agenzia.
Per entrare è necessario utilizzare lo spid o la cis o la cie. Queste comunicazioni sono utili perché avvisano il contribuente di un’anomalia senza che sia partito ancora l’accertamento con relative sanzioni e interessi che sono previsti in tal caso.
E’ un modo per avvertire il contribuente e dargli la possibilità di correggere eventuali anomalie o errori nelle dichiarazioni e relative imposte correlate. Il contribuente ha tempo trenta giorni per dare una risposta all‘agenzia delle entrate in merito al contenuto della comunicazione ossia all’anomalia riscontrata. In caso di mancata risposta scatta il provvedimento amministrativo previsto, ossia l’accertamento.
E’ opportuno periodicamente verificare nel cassetto fiscale se ci sono comunicazioni effettuate dall’agenzia delle entrate. I contribuenti possono rispondere all’agenzia delle entrate alle comunicazioni attraverso un software gratuito dell’agenzia che si può utilizzare direttamente dal portale della stessa.
Il software si chiama Comunicazioni anomalie 2023 disponibile gratuitamente sul portale dell’agenzia delle entrate nella sezione specifica denominata Isa. Per Isa si intende indici sintetici di affidabilità utili per fornire al contribuente una valutazione complessiva della propria correttezza in campo fiscale.