A breve partirà l’erogazione della Carta solidale acquisti, una nuova misura per le famiglie in difficoltà economica: chi ne avrà diritto e a quanto ammonta.
Con un messaggio, pubblicato sul proprio sito nei giorni scorsi, l’Inps ha reso noto che entro il 5 luglio i comuni avrebbero dovuto chiudere le liste contenenti i beneficiari della Carta acquisti solidale. Inizialmente la data era stata fissata al 27 giugno, ma il termine è slittato per problemi tecnici.
La Carta alimentare è un contributo economico, introdotto dal Governo, per dare sostegno alle famiglie e permettere loro di acquistare beni di prima necessità. Per poter aver accesso alla misura si dovrà essere in possesso di determinati requisiti.
Carta solidale acquisti 2023, slitta la data per la chiusura delle liste dei beneficiari
Arriva la nuova “Carta solidale acquisti“, una misura stabilita mediante decreto firmato dai ministri dell’Agricoltura (Masaf) e dell’Economia che hanno stanziato un fondo di 500 milioni di euro.
Nello specifico, si tratta di un contributo economico pari a 382,50 euro per le famiglie che potranno acquistare alimenti e beni di prima necessità. Il sostegno verrà erogato mediante una carta elettronica che verrà rilasciata da Poste Italiane attraverso la società Postepay. Per poterne usufruire bisogna essere iscritti all’anagrafe comunale ed avere un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore ai 15mila euro annui. Inoltre, nessun membro del nucleo familiare dell’eventuale beneficiario non potrà essere percettore di altre misure economiche stabilite dal Governo, come Reddito di Cittadinanza o reddito inclusione o NASpI.
Per erogare il contributo si terrà conto di alcuni fattori come il numero di componenti del nucleo familiare e la presenza di minori che daranno diritto alla precedenza.
Non sarà necessario inoltrare alcuna richiesta, basta avere l’Isee aggiornato. Sono i comuni ad aver chiuso le liste entro le 18 di mercoledì 5 luglio, data che inizialmente era stata fissata al 27 giugno, ma poi slittata per problemi telematici da parte di alcuni comuni. Successivamente alla chiusura delle liste, è partito il processo per la trasmissione delle liste prima all’Inps ed in seguito a Poste Italiane che si occuperà della consegna delle carte ai beneficiari presso gli uffici postali. Le comunicazione per il ritiro arriveranno dopo il 18 luglio.