Diventare amministratore di condominio può essere una scelta di rilievo per intraprendere un nuovo percorso lavorativo, ma come fare? Vediamolo insieme.
Tutti conosciamo la figura dell’amministratore di condominio, spesso non molto apprezzato e sotto il giudizio dei severi condòmini. Però la sua è una figura professionale che racchiude in sé molte responsabilità e molto lavoro. Infatti il suo ruolo non rimane solo nella amministrazione dei condomìni, ma anche sul panorama fiscale, contabile e finanziario. La sua gestione abbraccia molte competenze e conoscenze che ne dimostrano la formazione che deve avere.
Infatti dal decreto ministeriale n. 140/2014 il professionista deve assumere alcuni livelli di formazione, dimostrando requisiti pregressi. L’art.71 bis disp. att. c.c. richiede alcuni requisiti fondamentali, oltre al diploma di scuola di secondo grado:
- che si godano dei diritti civili;
- non essere condannati per delitti contro la pubblica amministrazione o per ogni atro delitto non colposo per il quale la legge prevede la pena della reclusione non inferiore ai due anni e nel massimo a cinque anni;
- non essere stati sottoposti a misure di prevenzione divenute definitive;
- non essere interdetti o inabilitati;
- non comparire nell’elenco dei protesti cambiari.
Amministratore di condominio: requisiti e formazione
Preso atto di questi requisiti, per poter intraprendere questo percorso professionali viene richiesta una formazione, tramite corsi di formazione iniziali di minimo 72 ore, seguendo, successivamente corsi di aggiornamento continui. Tali corsi permetteranno al professionista di assumere una conoscenza completa del panorama giuridico e degli obblighi che avrà non appena assumerà l’amministrazione di un condominio.
Questi corsi di formazione avranno costi diversi in base all’approfondimento, a chi li rilascia e alle ore di corso che verranno erogate, passando da un minimo di 80 euro fino a massimi di 400 euro per corso. Sono costi iniziali importanti che però saranno investiti su voi stessi e la vostra crescita professionale.
Dopo la prima spesa i guadagni che arriveranno saranno legati allo sforzo lavorativo che avrete intrapreso. Infatti non possiamo stimare con esattezza quanto un professionista possa guadagnare, ma tutto dipende da quanti e quali condomini amministra. Infatti si può passare da poche centinaia di euro al mese a, anche, 4mila o 5mila euro al mese. Tutto questo però sarà possibile solo aprendo una Partita IVA.