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Economia e Finanza

È possibile fare o ricevere un prestito usando le criptovalute?

Pubblicato da
Marco Spartà

Di recente sono stati lanciati i lending crypto, ossia i prestiti in criptovalute: come funzionano e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa formula.

Negli ultimi anni quello delle criptovalute è divenuto un vero e proprio fenomeno in ascesa. Si tratta di monete digitali e protette da algoritmi complessi il cui valore cambia di continuo basandosi sulla domanda e sull’offerta.

Ethereum e Bitcoin (Foto da Canva) – Bonus.it

Con queste monete virtuali ormai è possibile scambiare denaro, effettuare l’acquisto di beni o servizi, ma anche richiedere prestiti o finanziamenti. Per quanto riguarda quest’ultimi vi sono delle differenze rispetto a quelli tradizionali e bisogna essere a conoscenza di determinati fattori prima di richiederlo.

Prestiti in criptovalute, cosa sono e quali sono i vantaggi e gli svantaggi

Sono centinaia di migliaia le persone che hanno deciso negli ultimi anni di acquistare una certa quantità di criptovalute con la speranza di avere un profitto. Questo perché il valore delle monete digitali può crescere, ma anche diminuire, in base al mercato di riferimento. Le più note sono Bitcoin, Ethereum, Tether e Dogecoin.

Bitcoin (Foto da Canva) – Bonus.it

Un mercato in continua ascesa e ormai solido tanto che le monete digitali sono riconosciute per effettuare acquisti di beni e servizi. Ultimamente sono nati anche i prestiti ed i finanziamenti in criptovalute, detti lending crypto, ma di cosa si tratta? Un po’ come accade per quelli tradizionali, è possibile richiedere in prestito una certa somma di monete digitali permettendo al creditore di maturare interessi indipendentemente dalle variazioni di mercato.

I lending crypto consistono nel prestare una somma di criptovalute, tenendo conto del loro valore in base alla moneta corrente, o in stablecoin, ossia le monete che hanno un valore ancorato alle valute correnti. Il debitore dovrà, però, porre delle garanzie come i propri assetti in crypto. Chi eroga il prestito maturerà degli interessi o in nuove criptovalute o in denaro flat in base alle tempistiche del prestito.

Per proteggere i prestatori, difatti, i lending crypto prevedono la partecipazione di un terzo, ossia una piattaforma di finanza decentralizzata o una di exchange. I vantaggi di queste formule sono sicuramente legati alla velocità con cui ottenere il prestito evitando un lungo iter burocratico o di impegnare un bene. D’altra parte esistono anche dei rischi, soprattutto per i creditori che potrebbero rimanere vittima di cyber attacchi considerando che si tratta di formule nate solo da poco tempo.

Marco Spartà

Nato nel 1991 in Sicilia. Giornalista Pubblicista e laureato in Media comunicazione digitale e Giornalismo alla Sapienza di Roma. Da oltre dieci anni ricopro il ruolo di articolista collaborando per diverse testate. Scrivo di cronaca, politica, ambiente, economia e sport. Una grande passione mi lega alla cronaca nera e all'attualità a cui dedico gran parte della mia scrittura.

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Marco Spartà