Non è consentito dalla legge circolare con un veicolo sprovvisto di targa o con quest’ultima poco leggibile: le sanzioni previste in questi casi.
Qualsiasi veicolo a motore che circola su strada deve possedere, secondo quanto stabilito dalla legge, una targa d’immatricolazione. Questa placca rappresenta un vero e proprio mezzo identificativo del mezzo, ma anche del suo proprietario.
Secondo quanto previsto dal Codice della Strada è, difatti, illegale circolare sprovvisti di targa. Anche se questa è sporca o poco visibile non è ammesso dalle norme. In caso di violazione sono previste pesanti sanzioni.
La targa d’immatricolazione rappresenta uno strumento per poter identificare un veicolo e risalire anche alla sua storia, ma non solo. Il codice identificativo riportato sulla placca permette di associare il mezzo al suo proprietario, ma anche di poter avere la necessaria copertura assicurativa obbligatoria per circolare. L’assicurazione, difatti, è associata non a chi stipula il contratto, ma alla targa del mezzo. Infine, vengono utilizzate anche dalle forze dell’ordine per risalire al proprietario in caso di sanzioni elevate per esempio con strumenti come l’autovelox.
Per i veicoli a due ruote è necessario esibire una targa sulla parte posteriore, mentre gli altri veicoli devono possedere due placche installate sia nella parte anteriore ed in quella posteriore. Circolare su strada senza l’identificativo o con la placca poco visibile rappresenta una violazione del Codice della Strada. L’articolo 100, difatti, stabilisce che chi circola senza targa rischia una sanzione da 87 a 344 euro in base alla violazione. Sono previste sanzioni amministrative anche per le targhe non chiaramente e integralmente leggibili: in questo caso la multa può variare da un minimo di 42 ad un massimo di 173 euro.
In caso di furto, distruzione o smarrimento della targa, il proprietario del veicolo deve presentare denuncia alle forze dell’ordine entro 48 ore. Successivamente deve essere fatta richiesta presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista dell’Aci per chiedere un duplicato. Nelle more della ricezione della nuova targa, è concesso all’automobilista circolare, ma solo apponendo un pannello in sostituzione della placca originale dove trascrivere il numero identificativo ben leggibile.