Previdenza Sociale: cos’è e perché è obbligatoria per tutti i lavoratori

Sistema previdenziale: come funziona e perché è obbligatorio? Il funzionamento di un sistema che salvaguardi al vita delle persone.

Il sistema previdenziale è una delle strutture fondamentali per il sostegno dei cittadini. Questo permette la presenza di uno stato che racchiude in se il ruolo fondamentale della figura garante della vita dei suoi cittadini. Quindi la sua obbligatorietà nasce dall’esigenza dello stato sostenere e mantenere i suoi cittadini, come dovere di un paese democratico e reale.

Previdenza sociale: perché obbligatoria?
Pensione (Canva) – Bonus.it

Il sistema previdenziale è obbligatorio. Non può essere diversamente se l’obbiettivo che si vuole raggiungere è fare in modo che i propri cittadini siano tutelati e vivano, raggiunta una certa età, con un tenore di vita minimo a prescindere da quale sia stato il loro lavoro o il loro ruolo nella società. Ovviamente il sistema dimostra dei deficit, sfavorendo e favorendo altri, ma sempre nel contesto di sostegno per il quale si occupa il sistema previdenziale.

Sistema previdenziale: ecco come funziona e su quali principi

Il sistema previdenziale italiano è strutturato in due settori di riferimento sostanziali. Uno destinato ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, autonomi e collaboratori, gestito dall’INPS. Un altro indirizzato, invece, verso la categoria dei liberi professionisti , gestiti da enti previdenziali di diritto privato. Questa seconda struttura fu istituita con il decreto legislativo del 30 giugno 1994 n.509 e con il decreto del 10 febbraio 1996 n.103.

Vediamo come funziona la previdenza sociale insieme
Previdenza sociale (Canva) – Bonus.it

La forma previdenziale presente fino al 2012 aveva una struttura ben precisa, modificata dalla riforma varata nel decreto legge del 6 dicembre 2011 n.201. I trattamenti erogati dal sistema previdenziale, gestito dall’INPS infatti, erano costituiti oltre che dagli assegni di invalidità e dai trattamenti ai superstiti, da altre tre prestazioni:

  • pensione di vecchiaia;
  • pensione di anzianità;
  • pensione di anzianità con 40 anni di contributi.

Con al riforma del 2012 le prestazioni erogate dall’INPS sono state del tutto razionalizzate. Vengono quindi soppressi i trattamenti di anzianità con le quote, la somma tra anzianità contributiva ed età anagrafica. Quindi oggi si riscontrano due trattamenti previdenziali per cui è possibile l’accesso: la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata. Questo cambia la struttura del funzionamento del sistema previdenziale, portandoci a quello come lo conosciamo oggi.

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