Arriva il momento di presentare la dichiarazione dei redditi, quale modello usare, il 730 o il 740? Vediamo le differenze fra i modelli e cosa fare.
Ogni anno, tra il 2 maggio e il 30 giugno viene richiesto di compilare la propria dichiarazione dei redditi. Parliamo di un documento contabile del contribuente che dichiara all’Ente Fiscale il valore del proprio reddito percepito nell’anno solare, prima di quello corrente. Quindi nel 2023 bisognerà provvedere alla dichiarazione dei redditi percepiti nel 2022. Bisognerà, quindi, decidere e comprendere se compilare il 730 o il modello unico (740).
La dichiarazione dei redditi è per tutte le persone giuridiche (quindi anche società), ma sono esentate solo alcune categorie. Tra le categorie troviamo, a titolo di esempio, i dipendenti che hanno percepito redditi inferiori a 8mila euro annui, i dipendenti che hanno avuto più titolari nel corso dell’anno in esame e via discorrendo. Conviene, comunque, effettuare sempre la dichiarazione dei redditi, per poter portare a deduzione del reddito alcune tipologie di spese.
Modello 730 o Modello Unico? Vediamo quale modello compilare
I modelli per la dichiarazione sono il 730 ed il modello Unico. Vediamoli insieme. Partiamo con il modello 730, introdotto nel 1993 per semplificare le dichiarazioni di dipendenti, pensionati e redditi esenti da IVA, così migliorando il sistema fiscale e velocizzando i rimborsi. Quindi, infine, deve essere presentato al proprio datore di lavoro o all’ente che eroga la pensione.
Chi è quindi che compila il modello unico? Tale è la persona fisica che percepisce del reddito da terreni o fabbricati, redditi di partecipazione, oppure reddito da lavoro dipendente o da lavoro occasionale, o ancora, continuativo, di impresa e pensione con riferimenti particolari. Quindi si sostituisce al modello 730 per redditi:
- d’impresa;
- di lavoro autonomo o in possesso di una partita IVA;
- altri redditi non compresi tra quelli indicati nel modello 730.
Parliamo di Modello Unico anche nel caso in cui la persona fisica ha l’obbligo di dichiarare e versare Irap e Iva, risiede fuori dall’Italia da almeno due anni o abbia ottenuto delle plusvalenze dalla cessione di partecipazioni. Definito tutto ciò, vediamo che tipologie di Modello Unico ci sono e che scadenza hanno.
- Modello Unico tipo PF e Modello unico PF mini – Persone Fisiche
Da presentare dal 2 maggio al 30 giugno se in forma cartacea, entro il 31 luglio se in via telematica. - Modello Unico tipo SP – Società di Persone
Da presentare entro il 31 luglio dell’anno successivo alla chiusura del periodo di imposta. - Modello Unico tipo SC – Società di Capitali
Da presentare entro l’ultimo giorno del settimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta. - Modello Unico tipo ENC – Enti Non Commerciali
Modello che nell’anno 2022 ha avuto come scadenza di presentazione il 30 novembre.
Comprese le differenze e le caratteristiche tra il modello unico e il modello 730, potrete decidere come e cosa dover fare nella vostra dichiarazione dei redditi.