Pagamento a rate, molto dipende da cosa bisogna acquistare perché in alcuni casi vale la pena più che per comprare altri prodotti
L’uso di comprare beni e servizi a rate è sempre più diffuso. I consumatori scelgono questa opzioni da moltissimo tempo, soprattutto per cifre più considerevoli (si pensi all’acquisto di un’auto) anche se a conti fatti, con gli interessi, la somma finale è più alta rispetto alla soluzione unica.
Ma chiedersi se pagare in queste modalità conviene è ancora una domanda più che legittima. Non mancano infatti aspetti negativi. Ovviamente molto dipende dalla condizioni economiche del soggetto interessato e da altri fattori.
Innanzitutto spieghiamo bene cos’è il pagamento a rate, soprattutto per i lettori più giovani che approcciano ai temi economici. Lo possiamo definire come un accordo tra chi compra e chi vende che consente di pagare il prodotto o servizio diluito nel tempo. Si stabilisce infatti una somma fissa da versare con regolarità, generalmente ogni mese o trimestralmente.
Dunque l’aspetto vantaggio è chiaro: consente di ottenere il prodotto o il servizio senza affrontare una grossa spesa. Bisogna però valutare bene quali sono gli oneri di pagamento e valutare se gli interessi applicati rendano l’acquisto più costoso nel lungo periodo.
Come già accennato gli interessi ci sono sempre e dunque è matematico che il prezzo finale sarà più alto rispetto alla soluzione unica. Per alcune cose, però, conviene sicuramente comprare a rate rispetto ad altre.
Il classico esempio è la casa tramite un mutuo. A conti fatti dopo venti o trent’anni il saldo risulta essere anche quasi il doppio, ma trattandosi di una casa è difficile riuscire a pagare tutto insieme. Tale soluzione riguarda davvero poche persone che possono permetterselo.
Esistono anche acquisti a rate senza interessi. Alcuni negozi o istituti finanziari in alcuni periodi offrono finanziamento senza interessi. Attenzione però ai termini di pagamenti ed evitare quindi di incorrere in penali.
Cosa succede se non si pagano le rate? Oltre al rischio di penali e interessi aggiuntivi, il fornitore può anche bloccare l’erogazione del servizio o recuperare il prodotto acquistato. Se il debito accumulato è molto alto si rischia anche l’intervento presso agenzie di recupero crediti.