Il termine per la Call Veloce scadrà alla fine di questo mese, e chi è interessato a usufruirne dovrà seguire questi passaggi.
Sono tante le persone in Italia che decidono di seguire la carriera come insegnanti. Un percorso non certo facile, in quanto prima di poter ottenere un posto di ruolo, ovvero a tempo indeterminato, possono passare anche molti anni da precari, inoltre è anche possibile che ci si debba trasferire, a seconda della graduatoria e del posto dove c’è bisogno di maestri o professori.
Uno dei metodi per poter ottenere il posto di lavoro agognato è quello di fare domanda per la procedura a chiamata diretta, chiamata anche Call Veloce. A farla sono tutte le persone ovviamente in possesso dei titoli di studio e delle autorizzazioni ad insegnare richieste per legge, che in questo modo hanno la possibilità di poter accedere alle posizioni libere per svolgere la professione sul territorio italiano.
Call Veloce, come farne richiesta in modo utile
Le istanze presentate dai docenti sono finalizzate a trovare occupazione in regioni o città diverse da quelle in cui sono stati inseriti in graduatoria, ma le domande devono essere presentate in un periodo ben preciso, ovvero dal 27 al 31 luglio, come stabilito dall’avviso 44017 del 20 luglio 2023 del Ministero dell’istruzione e del merito. Le istanze potranno essere presentate in via telematica dalle ore 9 del 27 luglio alle ore 12 del 31.
Questo orario è valido tuttavia per le istanze relative alle graduatorie a esaurimento, conosciute anche con la sigla GAE e per le graduatorie di merito dei concorsi scuola, ovvero le GM. C’è poi un limite di tempo diverso per la cosiddetta mini Call Veloce, ovvero quella relativa agli insegnanti di sostegno, dedicato alle assunzioni da GPS di prima fascia.
In questo caso, si potrà presentare domanda dalle ore 9 del 9 agosto fino alle ore 9 dell’11 agosto. La richiesta va presentata online accedendo a POLIS – Presentazione online delle istanze. Questa richiesta può essere presentata dai docenti che desiderano coprire i posti vacanti e disponibili rimasti dopo la pubblicazione delle graduatorie.