Multa al brand Rinascente: offese sulla card di una cliente e parte la denuncia

Offese sulla fidelity card della rinascente: ecco cosa è successo e cosa ha fatto scoprire la faccenda.

Nessuno si sarebbe aspettato che da un litigio fra una cliente e una commessa sarebbe caduto un castello di carte, come in un domino. Sì, perché non siamo qua a raccontare semplicemente l’accaduto della signora coinvolta, ma di cosa è successo poi per la Rinascente. Il brand, infatti, si è ritrovato con una multa salata e un danno d’immagine non scontato, tutto per un litigio.

Ecco cosa è accaduto a Rinascente
Litigio (Canva) – Bonus.it

Tutto è partito da una fidelity card. Ebbene sì, una cliente, in un litigio con la commessa, ha portato a galla un illecito molto importante di Rinascente. La segnalazione al garante per la privacy è arrivata da una cliente che si era vista annullata la fidelity card, erogata vari anni prima, ed attivarne una nuova, non richiesta. Nell’intestazione, anziché porci nome e cognome, vengono inseriti dei riferimenti offensivi: “Donzella svampita“.

“Donzella svampinta”: ecco l’epicentro del terremoto

Ma la segnalazione non è arrivata per l’intestazione offensiva in sé, ma perché per introdurre la nuova intestazione oltraggiosa, era stato effettuato un accesso non richiesto alla scheda del cliente. Questo ha condotto il nucleo speciale privacy e frodi tecnologiche a svolgere nuovi accertamenti che hanno aperto il vaso di Pandora, scoprendo, così, milioni di illeciti sui propri clienti.

300mila euro di multa per la Rinascente, ecco cosa è accaduto
Privacy (Canva) – Bonus.it

nell’informativa relativa alla fidelity card […], non erano stati indicati i empi di conservazione dei dati per finalità di marketing e profilazione” spiega il Garanteinoltre non veniva spiegata l’attività svolta da Fecebook Meta, che prendeva l’inoltro degli indirizzi mail dei vari clienti della società americana“. Quindi non solo una mancanza legata all’informativa, ma anche nella condivisione dei dati dei clienti a loro insaputa.

Dopo le indagini svolte, è stato prescritto alla società di definire nell’informativa tutti i tempi di differenziati di conservazione, imponendogli a distinguere i trattamenti ai fini di marketing e ai fini di profilazione. Due milioni i clienti coinvolti che hanno portato alla decisione di sanzionare la Rinascente ad un importo pari a 300mila euro, dato il quantitativo di clienti coinvolti.
Ecco cosa può succedere da un semplice litigio alle casse.

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