Ad agosto scatteranno per le pensioni il ricalcolo in base ai redditi ed i conguagli Irpef: ecco cosa potrebbe accadere agli assegni della prossima mensilità.
A breve partiranno i pagamenti delle pensioni per la mensilità di agosto. È stato già, difatti, pubblicato il calendario per l’accredito ed anche per il ritiro presso gli sportelli postali che seguirà, come di consueto, l’ordine alfabetico.
In merito agli assegni del prossimo mese, come ha comunicato dall’Inps in un messaggio sul proprio sito, ci sono delle importanti novità: scatterà, difatti, il ricalcolo della pensione che potrebbe far variare gli importi. Ma come è stato effettuato tale ricalcolo e di cosa si è tenuto conto?
Pensioni agosto: ricalcolo in base ai redditi e conguagli Irpef
Nei giorni scorsi, sul proprio sito, l’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) ha pubblicato un aggiornamento relativo alle pensioni del prossimo mese che verranno erogate a partire da martedì 1° agosto.
Secondo quanto spiegato, dall’istituto di previdenza è già partito il ricalcolo dell’assegno pensionistico che riguarderà i soggetti i quali ricevono un assegno collegato al proprio reddito. In queste settimane si è proceduto con il controllo relativo ai redditi percepiti nel 2020 e ad agosto avverrà l’adeguamento dell’importo per i pensionati. La variazione ovviamente può essere sia in positivo, con un pagamento degli arretrati, sia in negativo con una riduzione dell’importo. Si potrebbe verificare anche una situazione di mancato adeguamento, ove i redditi del soggetto non abbiano comportato un aumento o una riduzione.
Ad ora, nella rata di pagamento sono stati inseriti solamente i conguagli sino ad un massimo di 500 euro lordi. Per chi, invece, dovrà restituire delle somme all’Inps, nel caso si parli di cifre elevate, potrà usufruire della rateizzazione che partirà da ottobre sino ad un massimo di 72 rate.
Come spiega l’Inps, sempre durante il mese di agosto scatteranno anche i conguagli Irpef relativi al periodo d’imposta 2022 e in base a quanto inserito nella dichiarazione dei redditi 2023. Anche in questo caso, che comunque non ha nulla a che vedere con il ricalcolo, si potrà andare incontro ad assegni con trattenute o con aumenti in base a quanto dovuto nel pagamento dello scorso anno.