Una recente indagine ha valutato quanti siano i lavoratori italiani che vengono pagati meno di 9 euro all’ora, quello che dovrebbe diventare il nuovo salario minimo.
Da giorni si parla dell’introduzione del salario minimo, una soglia sotto cui alcun lavoratore dovrebbe scendere in busta paga. Una proposta che sarebbe stata posta al vaglio del Governo e che sta ovviamente riscuotendo consenso tra i cittadini.
Mentre si continua a discutere sul punto, l’associazione Svimez ha elaborato una stima su quanti sarebbero i lavoratori sotto la soglia dei 9 euro all’ora di retribuzione, soglia che starebbe, appunto, valutando l’esecutivo. Si parla di milioni di italiani.
Svimez, i lavoratori italiani sotto la soglia dei 9 euro di retribuzione oraria: i dati
Una proposta di legge è stata presentata al Governo nelle scorse settimane e relativa all’introduzione di una paga minima per i lavoratori. Si parlerebbe di una soglia che oscilla tra i 9 ed i 10 euro all’ora con eventuali sanzioni per i datori che non si atterrebbero a quanto verrà stabilito in caso di approvazione.
Si tratterebbe di una vera e propria svolta per il mondo del lavoro in Italia considerato quali siano le attuali condizioni di alcune categorie. Sul punto è stata condotta una recente indagine dall’associazione Svimex che ha svelato quanti siano i lavoratori attualmente pagati meno di quella che potrebbe il nuovo minimo salariale. Secondo la stima, come riportano i colleghi della redazione di Tgcom24, sono 3 milioni gli italiani che riceverebbero un salario inferiore ai 9 euro all’ora, 1 milione dei quali nelle regioni meridionali rappresentando un quarto del totale degli occupati dipendenti. La restante parte, 2 milioni, lavora, invece, nelle regioni del Centro-Nord e rappresenta poco più del 15% degli occupati totali.
Secondo altre recenti analisi, se si considerano tredicesima e trattamento di fine rapporto, il numero di lavoratori italiani sotto tale soglia crescerebbe arrivando addirittura a 4,6 milioni. Tenendo conto dei 9 euro all’ora, lo stipendio di questi milioni di lavoratori potrebbe salire arrivando a circa 1.300 euro al mese.
Ora bisognerà attendere i prossimi aggiornamenti per capire se la proposta possa divenire legge garantendo ai lavoratori il salario minimo, così come accade ormai da anni in diversi Paesi dell’Unione Europea.