Si lavora ad un provvedimento per rendere fruibili le scuole anche nel periodo estivo in modo da facilitare i genitori
Nonostante la scuola in Italia negli ultimi decenni abbia visto tagliare diverse volte i fondi pubblici si cerca di puntare ad allargare il servizio scolastico pubblico. Infatti, è sempre dal mercato del lavoro e dall’economia che vengono dettate talune esigenze.
Scuole aperte d’estate, al via il progetto tra fondi Pnrr e nazionali
Alla base della decisione di allargare lo spazio scolastico è il tempo di cui i genitori non possono dedicare ai figli dati i ritmi della società. Oggi per mandare avanti una famiglia è necessario che entrambi i genitori lavorino a tempo piano in linea generale, escludendo poi i vari casi specifici.
In tal senso, lo spazio scolastico va allargato anche al lungo periodo estivo in cui i genitori lavoratori spesso non sanno a chi lasciare i figli. Infatti vanno forte le attività di organizzazione di campi scuola. Tuttavia, il ministro Valditara, in un’intervista alla Stampa ha sottolineato che l’idea è quella di aprire le scuole anche d’estate.
Il nodo principale è dare risposte alle esigenze delle famiglie. Quindi, il progetto riguarda soprattutto le scuole elementari e medie, ossia il primo grado di istruzione e la secondaria di primo grado.
Inoltre l’iniziativa, così come spiegato dal ministro dell’istruzione, punta poi a combattere altri due fenomeni negativi: la denatalità e il tasso dell’occupazione femminile che in Italia risulta molto basso rispetto alla media europea.
Le scuole aperte avranno così l’obiettivo di intrattenere intanto gli studenti ma con attività formative. Si va dai laboratori alla cittadinanza o ad approfondimenti tematici in determinate materie come già accade oggi per le stem.
Sono già 768 istituti ad aver avviato progetti in tal senso in questa estate sfruttando 100 milioni investiti dal governo in questo campo. Inoltre sono stati aggiunti a queste risorse altre legate alla lotta all’abbandono scolastico.
Tuttavia, anche il Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza, ha messo a disposizione dell’Italia dei fondi in tal senso. L’obiettivo è raggiungere 2.500 scuole aperte d’estate a disposizione dei genitori lavoratori che ne faranno richiesta.