Secondo delle recenti rilevazioni, 15 italiani su 100 non possono permettersi un pasto completo ogni 2 giorni. Uno scenario che preoccupa e deve far riflettere.
L’Eurostat ha aggiornato le sue rilevazioni al 2022, e lo scenario per il nostro Paese è quanto mai preoccupante. Peggio di noi, solo nazioni come Bulgaria, Romania e Slovacchia. Sarebbero 15 su 100 gli italiani che non possono permettersi un pasto completo ogni due giorni, dove per pasto completo si intende quello con carne, pesce o l’equivalente vegetariano. A quanto pare, l’inflazione e la situazione economica drammatica di questi ultimi mesi ha influito non poco anche sulle abitudini alimentare dei cittadini.
Secondo l’istituto di statistica europeo, sono “poveri” proprio coloro che non riescono a mettere in tavola un pasto completo in modo periodico, e la percentuale italiana è superiore del doppio rispetto alla media degli altri Stati membri della CE. Non certo un record di cui essere orgogliosi, e che deve far riflettere su come sia cambiato il potere d’acquisto per molti di noi.
15 italiani su 100 non ce la fanno a mettere in tavola un pasto completo
Ultimamente il costo della vita si è alzato di parecchio, tra bollette di luce e gas sempre più care, generi alimentari che hanno subito un’impennata costante e i salari di lavoro che invece rimangono pressoché gli stessi di 20 anni fa. Una situazione che ha portato alla formazione di nuovi “poveri”, per come li definisce l’Eurostat, che doppia la media europea che di solito si attesta sull’8%.
Ma l’istituto ha tenuto anche conto di altri valori per capire come sia la reale situazione dei nuclei familiari europei, utilizzando certi parametri fissi per tutti gli Stati, come la capacità di pagare una settimana di ferie, o di affrontare spese impreviste.
Altri fattori determinanti, il possedere almeno due paia di scarpe in ottimo stato, disporre di un’auto personale o ancora potersi ritagliare un certo importo a settimana per le spese personali. Tutti aspetti che l’Italia, purtroppo, non ha sempre soddisfatto, considerando anche i problemi di molti cittadini con le rate del mutuo o il canone di locazione.