Giovedì 27 si è svolta una visita istituzionale di peso: Giorgia Meloni ha avuto un incontro con il presidente degli Stati Uni Joe Biden.
Giovedì 27 luglio Giorgia Meloni, la Presidente del Consiglio, è stata invitata alla Casa Bianca dal Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden. Un incontro politicamente molto importante, che porta con se molti significati nelle posizioni del nostro paese e nei suoi rapporti oltre oceano. Un invito non scontato, anche dato il valore politico che Giorgia Meloni rappresenta nel panorama dell’evoluzione delle destre in Europa.
Stati Uniti e Italia non sono estranei ad intrecciati rapporti politici e commerciali dalla fine della guerra ad oggi. Guardare indietro sembra non esserci di aiuto, ma in realtà ci permette di comprendere anche questo tipo di invito. Sono stati pochi i leader di destra dei paesi “alleati” agli USA, che sono stati invitati in un incontro. Dopo le elezioni di Giorgia Meloni, infatti, gli Stati Uniti si erano astenuti dal giudicare l’accaduto e avrebbero valutato prima l’operato del Governo.
USA&Italia: un rapporto di lunga data che continua
L’operato sembra, visto l’invito, essere stato giudicato positivamente, ma di che operato parliamo? La Presidente, prima delle elezioni, si era lasciata andare a espliciti sostegni a Donald Trump e le attività del Partito Repubblicano, oltre che ad avvicinamenti a Vladimir Putin. Questo il metro di giudizio degli USA che avranno riscontrato un freno su molte dichiarazioni e una dimostrazione politica internazionale molto più “Atlantista“, soprattutto nelle posizioni di sostegno nel sostegno delle attività in Ucraina.
Il valore di questo incontro si dimostra nella sua venuta, nella dimostrazione di un legame storico che, anche dati i percorsi politici diversi fra gli attuali leader, non viene a mancare, neanche per una “gioviale chiacchierata”. Vari i temi che hanno coinvolto lo status commerciale fra i paesi e la situazione migratoria internazionale. Tema portato all’attenzione dalla Presidente, l’intenzione di un ritorno politico e internazionale in Africa per gestire sia l’influenza russa e cinese che pervade il continente, sia il flusso migratorio nel Mediterraneo.
L’incontro è stato importante di per sé, ma è interessare notare come alcuni temi non siano stati volontariamente trattati, viste le posizioni diverse. Cosa diversa per altri che assumono, invece, un valore strategico anche per il futuro. Spicca uno fra questi, nel quale gli USA hanno una posizione ovviamente di difesa, ma che, come spiega Giorgia Meloni, non hanno imposto una linea: la nuova via della seta. Gli accordi commerciali che Conte stipulò con la Cina per essere parte del progetto commerciale cinese. Asset che, ad ora rimarranno puramente commerciali.