Benzina, i prezzi sono altissimi e in alcuni casi si superano i 2,50 euro a litro. Dal 1 agosto c’è l’esposizione dei listini medi
I prezzi della benzina e del carburante in generale sono diventati troppo elevati per gli stipendi degli italiani che restano al palo. In autostrada, il servito, in questo primo vero weekend di esodo verso le località di vacanze, il verde costa anche 2,50 euro al litro.
Un problema che da più di un anno, tranne che in alcuni periodi di calo, le tariffe non accennano a diminuire, obbligando molti (a beneficio dell’ambiente) a cambiare abitudini sugli spostamenti con i mezzi propri.
Benzina, obbligatorio l’esposizione dei prezzi medi nazionali
Da martedì 1 agosto c’è un’importante novità per i distributori: avranno l’obbligo di esporre il cartello che dovrà riportare i prezzi medi del carburante e non solo del proprio impianto. In questo modo il consumatore potrà avere un migliore confronto.
L’esposizione obbligatoria è prevista dal decreto benzina licenziato all’inizio dell’anno che ha avuto il contrasto dei gestori. Si erano rivolti al Tar del Lazio che ha respinto la richiesta di sospensiva urgente.
Ma come verrà stabilito il prezzo medio? È il ministero che farà il calcolo facendo riferimento alle medie aritmetiche su base regionale, in modo da garantire la massima trasparenza possibile.
Come detto in autostrada la benzina sfiora quota 2,5 euro al litro. Assoutenti ha pubblicato la mappa del caro-carburante in Italia. Il record negativo spetta alla A4 Venezia-Trieste con la benzina che tra il 27 e il 28 luglio ha raggiunto il picco di 2,553 euro al litro per il servito; 2,4 per il gasolio.
Non va meglio sulla rete urbana ed extraurbana regionale. Il listino di via Provinciale di Arpaise, nel Beneventano, riporta 2,552 per il verde con il gasolio maggiore, a 2,619 euro.
Furio Truzzi, il presidente di Assoutenti, fa un appello al governo. Chiede di ricorrere a Mister Prezzi (il garante per la sorveglianza dei prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy) “e alla Commissione di allerta rapida per monitorare con attenzione l’andamento dei prezzi di benzina e gasolio” in modo da svelare cosa succede nella formazione dei listini nel corso della filiera, dal primo atto, ossia l’estrazione, fino al rifornimento presso i distributori.