Aumentano i tassi di interesse e aumentano i rischi. Ecco come riuscire a non avere rate di mutuo fuori controllo.
Prendere sulle proprie spalle un mutuo non è cosa semplice, economicamente ma anche emotivamente. La spesa vi accompagnerà per molti anni, anche 20 o 30 anni, rischiando di diventare il vostro peggior nemico. Questo non per spaventare, ma per comprendere che una scelta di questo tipo ha un peso non scontato. Ma aprire un mutuo significa avere anche un’idea su come investire quella liquidità, quindi è giusto sapere bene come difendersi da eventuali rischi.
Alcune regole sono essenziali per capire bene come affrontare questa spesa, soprattutto in un periodo come questo. Oggi non si parla d’altro, i tassi di interesse crescono e la spesa sulle famiglie diventa sempre più gravosa, mettendo in ginocchio molti progetti. Abbiamo parlato di come sospendere il mutuo per sopravvivere proprio a questa pressione economica, ed è giusto, ora, riuscire a capire come non finire in questa situazione.
Prima di tutto bisogna riuscire a comprendere cos’è il Taeg, essenziale quando si richiede il mutuo. Ma cos’è? Il Taeg è il Tasso Annuo Effettivo Globale; un indice che non specifica solo gli interessi ma anche tutte le spese che ruotano attorno alla rata. Spese come l’istruttoria, il costo delle rate e tutte le spese che l’istituto finanziario inserisce nella rata.
Compreso cosa sia il Taeg e scelta la banca con l’indice migliore, è importante essere consci delle tempistiche di un mutuo. Come affermavo nel primo paragrafo, infatti, un mutuo può essere un amico infedele che ti accompagnerà per molti anni, quindi la domanda è: quanto devono durare le rate del mutuo? Si pensa, erroneamente, che meno dura e meglio è, ma questo non è del tutto vero. Infatti maggiore sarà il tempo minore le spese mensili, in quanto saranno ammortizzate lungo gli anni.
Anche se, però, tutto questo è parzialmente vero, ma non del tutto. Infatti il punto cardine della scelta è fra tasso fisso e tasso variabile. Normalmente sentiamo dire che il tasso variabile sia più conveniente, perché se i tassi d’interesse si abbassano il costo delle rate diminuisce, ma non è del tutto vero.
Sì, i tassi possono variare e quindi abbassarsi, ma possono anche aumentare, come sta succedendo oggi. Il tasso fisso, invece, è il più sicuro. Infatti, per quanto rimanga fisso di fronte anche oscillazioni, stabilizza una spesa, ma può non essere per sempre. Infatti con il decreto Bersani bis è possibile richiedere una surroga a costo zero, cambiando istituto di credito e farsi applicare un tasso maggiormente conveniente. Ecco come, il tasso fisso, si dimostra, quindi, il più sicuro e comunque flessibile.