C’è una nuova temibile truffa telefonica che permette ai malviventi di svuotare il conto. Ecco in cosa consiste.
I criminali sono sempre alla ricerca di nuovi modi per rubare soldi agli altri, e con l’avvento della tecnologia, ormai da molti anni, la truffa telefonica è una delle più frequenti, colpendo in particolare chi non è particolarmente avvezzo a internet e le persone anziane. In certi casi, tuttavia, anche chi utilizza quotidianamente tali strumenti può cadere in inganno, in quanto gli imbrogli sono talmente ben congeniati da indurre con facilità in errore.
Ce n’è una, in particolare, che nel giro di poco tempo riesce a svuotare il conto, e senza cliccare su link particolari come spesso è capitato in passato. Questa truffa è ancora più subdola, poiché molto semplice da far partire e per questo motivo bisogna fare molta attenzione se notiamo dei numeri strani apparire sul display del cellulare. Come tutelarsi in questi casi?
In questi ultimi anni una delle truffe più comuni è stata quella associata a un link da cliccare che di solito assomiglia in tutto e per tutto a quello di un servizio di streaming o a quello della banca. Peccato che nel momento in cui ci si clicchi sopra o si inseriscano i dettagli personali nel form apposito, ciò finisca dritto dritto nelle mani del criminali, che così facendo riescono a svuotare il conto corrente della vittima.
In questo caso la truffa in questione è ancora più veloce: la vittima riceve infatti sul cellulare una telefonata da un numero straniero, e nel momento in cui risponde parte un servizio in abbonamento dal costo al minuto altissimo che svuota il conto telefonico. In gergo tecnico, tali imbrogli sono noti come Wangiri.
Attenzione a rispondere, quindi, nel caso riceveste telefonate da numeri con prefisso +373, +383 e +216: nel momento in cui accettate la chiamata, parte una tariffa di solito pari a 1,50 euro al secondo, il che nel giro di meno di un minuto può fare parecchi danni, in particolare se si ha una tariffa a consumo. Attenzione quindi a non accettare tali telefonate e men che meno lasciare dati personali se non si ha la certezza di parlare con il servizio ufficiale di un gestore o fornitore.