Agenzia del Demanio, in occasione del rapporto annuale ecco quali sono i progetti futuri e qual è il lavoro finora svolta
Ecco la Piattaforma integrata del Demanio e la carta d’identità digitale degli immobili. Queste le novità del Demanio che raccoglier i dati amministrativi, fisici e progettuali dell’edificio.
Per la progettazione saranno adottati i criteri del Building Information Modeling (BIM) e dei parametri ambientali, così che gli immobili siano autonomi dal punto di vista energetico.
L’Agenzia ha annunciato le novità in occasione della presentazione del Rapporto annuale intitolato L’Italia e i suoi beni: il patrimonio immobiliare dello Stato al servizio della pubblica amministrazione, dei territori, dei cittadini e delle imprese.
Sono tanti i dati forniti dall’Agenzia del Demanio che in tutto ha la gestisce complessiva di 43mila immobili per un valore che è di ben 62,5 miliardi di euro.
La direttrice del Demanio Alessandra Del Verme ha parlato di impegno a “riqualificare gli immobili pubblici, rigenerando le aree dove si possono offrire maggiormente spazi più funzionali ed efficienti alla pubblica amministrazione e a restituire ai territori e ai cittadini immobili poco e male utilizzati”. Dunque un recupero dei beni dello Stato in disuso con riguardo alla tutela del patrimonio storico-artistico”.
Insomma, usare le grandi strutture in disuso per trasformarle “in cittadelle e poli della giustizia, uffici pubblici, residenze universitarie, scuole, centri di ricerca”.
Alla presentazione del rapporto ha partecipato anche il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo che ha detto che gli interventi “genereranno un incremento del valore degli asset per 5 anni pari a 2,5 miliardi”. Tra le misure, ha proseguito, ha affermato che ci saranno “meccanismi agevolativi con una riduzione/esenzione imposte municipali”.
Lo stesso ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha partecipato all’evento tramite un videomessaggio e ha detto ciò che è chiaro a tutti: una maggiore efficienza nella gestione del patrimonio pubblico può portare maggiore ricchezza, aiutando i territori e tagliando la spesa.
Tanto è il lavoro fatto, ha sottolineato il titolare del dicastero, e ciò lo dimostra la grande mole di numeri e dati prodotta dall’Agenzia del Demanio.