Quando si vive in un condominio ci sono delle regole ben precise da seguire per la buona armonia tra vicini. Ecco quali sono.
Sono sempre più le persone, soprattutto nelle grandi città, che vivono in grandi condomini, anche a causa degli spazi ristretti nei nuclei urbani più popolati. Come è facile intuire, siccome si tratta di comprensori divisi in più appartamenti, ci sono regole da seguire per il quieto vivere e da far rispettare per convivere in serenità con gli altri residenti.
La cronaca è piena di episodi di cronaca nera che riguardano proprio alcuni residenti di condomini. Basti pensare al caso di qualche giorno fa, quando un uomo di 48 anni ha ucciso brutalmente la vicina di casa di 63 con la quale si scontrava da tempo proprio per questioni condominiali. Ecco perché è fondamentale trovare un equilibrio per evitare che nascano situazioni spiacevoli e potenzialmente anche pericolose.
Uno degli aspetti da curare con più attenzione è quello di rispettare il diritto al relax e al riposo degli altri condomini, cosa che spesso può provocare non poche liti, a causa della musica troppo alta, o del continuo abbaiare degli amici a quattrozampe o altri rumori molesti ad ora tarda o durante il sabato e la domenica. Cosa dice il regolamento base del condominio in merito?
Il diritto alla tranquillità e al non eccesso di rumori eccessivi è tutelato dall’articolo 1138 del Codice di procedura civile, e in ogni regolamento condominiale che si rispetti sono previste norme per contenere e regolare le ore in cui si può fare rumore (sempre nei limiti della decenza). Di solito si fissano le ore 23 come orario limite per tenere party o lasciare musica ad alto volume e le 22 per dispositivi come tv o radio che vanno da quell’ora in poi a volume basso. Lo stesso dicasi per gli animali domestici.
Attenzione, poiché per chi trasgredisce sono previste multe parecchio salate: si parla di sanzioni fino a 800 euro, nei casi più gravi e che possono aumentare se il comportamento si ripete più volte.