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I progetti “caldi” del Governo: dal Salario Minimo al PNRR, tutti gli aggiornamenti

Pubblicato da
Giovanni Cardarello

Si avvicina, a grandi passi, per la politica italiana la pausa estiva ed è arrivato il momento per fare il punto sui dossier più caldi al vaglio del Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

A che punto è la notte? Recitava cosi, il titolo di un importante serie televisiva italiana degli Anni Settanta diretta da Nanni Loy e interpretata da Marcello Mastroianni. Un titolo che, si attaglia perfettamente al lavoro odierno del Governo Meloni. Un esecutivo insediatosi alla guida del Paese in un momento di grave crisi economica e sociale. Un governo costretto, giocoforza, a gestire dossier caldissimi a partire dai redditi, dal PNRR e dal MES.

Governo Meloni: il Premier (Foto Canva – bonus.it)

Ma a quasi un anno di distanza della vittoria elettorale, e con l’arrivo della pausa estiva, è arrivato il momento per fare un primo punto sulla gestione di questi dossier. Il Governo Meloni, in questa fase, ha scelto sostanzialmente di temporeggiare. Gli argomenti in ballo sono troppo importanti per essere affrontati in maniera superficiale. Per questo è stata presa la decisione di congelarli in vista della ripresa a settembre.

Questo ragionamento è stato sviluppato, soprattutto, sulla questione salario minimo dove il confronto con le opposizioni è ancora al muro contro muro, e sulla ratifica del MES dove la componenti ideologiche al momento prevalgono sulla questione reale. Diverso il discorso sul PNRR, dove il governo ha annunciato di aver rimodulato i termini della terza e quarta rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Governo Meloni, a che punto sono i dossier più caldi

Per i meno informati, parliamo di una serie di fondi, concessi all’Italia dall’Unione Europea. Il loro scopo è, quello di rendere più sostenibile la ripresa economica del nostro paese, rimuovendo gli ostacoli economici che si sono messi sulla nostra strada negli anni passati. Con l’UE è stato concordato un crono programma, con al suo interno una serie di scadenze relative ai diversi progetti da realizzare con questi fondi. Un piano ambizioso ed importante.

Governo Meloni: il presidente del consiglio (Foto Canva – bonus.it)

Le tempistiche però, si sono rivelate più lunghe di quanto previsto in un primo momento. Come tutti sappiamo, le problematiche internazionali vissute negli ultimi, tendono ancora a mettere in difficoltà la nostra nazione. E come logico, molte realtà sono normalmente rallentate da questa situazione ancora incerta. Alcuni dei piani del PNRR quindi, anche se studiate al millimetro, stanno faticando a rientrare nei tempi inizialmente previsti.

Per poter evitare disagi in sede UE il governo ha deciso di fare modifiche scomode ma essenziali al Piano. In particolare, sui progetti la cui tempistica era incerta. Per evitare quindi disagi, il presidente Meloni ha deciso di togliere dal PNRR da 9 progetti, ben 15,9 miliardi di euro. Così facendo, altri progetti potranno ricevere una maggiore attenzione e rientrare nei tempi previsti. Mantenendo così i patti sottoscrivere e ricevere la massa principale dei fondi attesi.

Giovanni Cardarello

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Giovanni Cardarello