Grandi lettori posseggono grandi libri, ma esistono copie da milioni che renderebbero al vostra libreria unica, vediamo quali.
Leggere è un hobby sano. O almeno, così piace dire a molti lettori che forse giocano ad un gioco di superiorità. Ovviamente la spocchia non piace a nessuno, ma è indubbio che leggere è uno di quegli hobby che è in grado di aprire la mente e accrescere se stessi. Chi ama leggere custodisce gelosamente i suoi libri nella propria libreria, in maniera ordinata e pulita. Ma leggere può anche essere molto costoso.
Quanti di voi lettori vi siete trovati davanti l’amara scoperta di quanto sia costato un mese di piacevoli letture? Sicuramente esistono metodi molto più economici e anche “green” per poter leggere, dall’usato al digitale. Questo non deve essere un freno, anzi, ogni euro speso per i libri è un accrescimento personale che poche cose o persone riescono a regalare.
Sono sicuramente d’accordo che parlare di meri soldi davanti la cultura che un libro riesce a regalare è veramente freddo. Però tutto ha un valore, ahimè, anche capolavori che potremmo avere nella nostra libreria. Sì, perché possiamo parlare di quanto costa leggere, ma possiamo parlare anche di che pezzi di esistono in giro. Partiamo da tre capolavori della letteratura quotati oltre il milione: la prima edizione a stampa della Divina Commedia, Il Grande Gatsby e Alice nel Paese delle Meraviglie.
Denominata la “Commedia di Mantova“, stampata nel 1472, è la prima edizione a stampa della divina commedia che è stata recentemente venduta all’asta per l’incredibile somma di 5 milioni di euro. Un pezzo più unico che raro, che ha fatto la storia del nostro paese, ovviamente ad un livello di conservazione ottimo. Segue, con una vendita all’asta pari a 2 milioni, Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, la cui prima stampa risale al 1925.
Ed infine, troviamo un’opera ancora letta oggi dai bambini, Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, una copia della prima edizione a stampa del 1865 è stata venduta a 1,5 milioni di euro. Ovviamente anche altre opere di valore girano con prezzi molto importanti, come Il Principe di Machiavelli, la cui prima edizione del 1532 super le centinaia di migliaia di euro, o come, ancora, l’Ulisse di James Joyce, la cui prima stampa del 1922 è stata venduta mezzo milione di euro.
Questi i valori di alcuni capolavori, che però non racchiudono il loro vero valore nel livello economico, ma in quello che sono riusciti a trasmettere e continuano a farlo dopo secoli.