Posti pubblici per chi ha la licenza media. Pubblicati i bandi in alcune regioni: quali sono le figure ricercate
Se con il film di Checco Zalone Quo vado la frase “il posto fisso è sacro” era diventata un’espressione scherzosa. In effetti nasconde molta verità, soprattutto in un periodo così difficile. Forse ancora oggi un lavoro pubblico viene visto come il regno di chi vuole lavorare senza ammazzarsi di fatica, ma in effetti ci sono garanzie per il futuro difficili da trovare nel privato.
Lo sanno bene i giovani che anche se molto qualificati, non riescono a trovare un impiego dignitoso perché visti da feroci imprenditori come prede da spolpare. Imprenditori che neanche in questo modo dovrebbero essere definiti, che pretendono solo doveri, senza elargire i giusti e sacrosanti diritti.
Posti pubblici con la terza media: quali sono
Lo abbiamo visto di recente con quell’offerta di lavoro (se di offerta di vuole parlare) di un’autoconcessionario di Napoli dove non veniva neanche garantita tutti i giorni la pausa di dieci minuti per mangiare un panino, con una paga di 500-550 euro al mese e undici ore di lavoro a giorno.
Dunque per molti ottenere un lavoro pubblico resta un sogno ed è possibile realizzarlo anche se non si ha solo la terza media.
Ci sono due concorsi per chi non ha il diploma. Il primo è presso l’Asl che cerca figure per il centralino e la portineria, soprattutto nelle regioni al Nord-Est. L’unico requisito però non è solo il titolo di studio ma avere anche un’ottima padronanza della lingua italiana e un’esperienza di cinque anni nello stesso ruolo, sia nel pubblico che nel privato. Qui il link della Regione Veneto con il bando di concorso.
Un altro concorso lo bandisce la Città Metropolitana di Monza e Brianza che cerca nell’ambito dell’amministrazione operatori, istruttori e funzionari.
Infine è bene tenere sotto osservazione il sito del Ministero della Cultura poiché nel prossimi mesi potrebbero essere pubblicati bandi per ci ha la terza media o il diploma come vigilanti presso le sedi di musei, biblioteche e archivi.
Per i diplomati è certamente più agevole trovare lavoro rispetto a chi si è fermato all’istruzione media ma ciò non significa che tutte le porte siano sbarrate. Anche in enti importanti è possibile accedere. Bisogna però cercare di restare quanto più aggiornati possibili e mettersi alla ricerca di notizie per questi specifici titoli di studio.