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Voucher lavoro: tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato da
Marco Spartà

Sono stati reintrodotti dal Governo i cosiddetti voucher lavoro: un particolare sistema di pagamento per le prestazioni di lavoro occasionali.

Il Governo nei mesi scorsi ha approvato il nuovo decreto lavoro che è stato poi pubblicato a maggio sulla Gazzetta Ufficiale. Nel decreto è stato previsto anche il via libera alla reintroduzione dei cosiddetti voucher lavoro.

Lavoratori albergo (Foto da Canva) – Bonus.it

Si tratta di un particolare sistema di pagamento per prestazioni occasionali di lavoro che era stato già introdotto per la prima volta nel nostro Paese 20 anni fa, per poi essere abolito nel 2017. La loro reintroduzione prevede delle novità.

Voucher lavoro, cosa sono e chi può usufruirne: i dettagli sul provvedimento

Attraverso il decreto lavoro, pubblicato a maggio sulla Gazzetta Ufficiale, sono stati reintrodotti i voucher lavoro. Questi consistono in buoni per il pagamento, non tassati, da parte dei datori di lavoro per prestazioni lavorative accessorio, svolte al di fuori, dunque, delle normali mansioni previste da un normale contratto, ma in modo saltuario e discontinuo.

Sito Inps (cineberg – Adobe Stock) – Bonus.it

Il Governo ha stabilito anche l’innalzamento della soglia per questi voucher che passa da 10 a 15mila euro all’anno e che possano essere usati solo in determinati settori i lavoro e, proprio in base a questi, variano le condizioni. I settori in questione sono:

  • servizi alla persona, come baby-sitter;
  • agricoltura;
  • ristorazione, bar e alberghi;
  • discoteche, night-club o sale da ballo;
  • lavoro domestico.

Per il settore dell’agricoltura, i buoni non possono far riferimento ad oltre 45 giornate di lavoro effettive, un limite che per gli altri settori non influisce sullo status di inoccupato o disoccupato. Nei settori appena elencati, inoltre, la soglia massima rimane a 10mila euro annui, mentre sale a 15mila per chi opera in congressi, fiere, parchi divertimento o stabilimenti termali, ma deve trattarsi di ditte che hanno sino a 25 dipendenti a tempo indeterminato.

 

Per quanto riguarda l’importo, i buoni sono pari a 7,5 euro netti all’ora (10 euro lordi) con l’obbligo di chi ne usufruisce di non superare i 5mila euro di compensi occasionali in un anno solare. Infine, i voucher possono essere acquistati presso i tabaccai e poi usati mediante una procedura online attraverso il sistema attivato dall’Inps.

Marco Spartà

Nato nel 1991 in Sicilia. Giornalista Pubblicista e laureato in Media comunicazione digitale e Giornalismo alla Sapienza di Roma. Da oltre dieci anni ricopro il ruolo di articolista collaborando per diverse testate. Scrivo di cronaca, politica, ambiente, economia e sport. Una grande passione mi lega alla cronaca nera e all'attualità a cui dedico gran parte della mia scrittura.

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