Continua lo scontro sotterraneo USA contro Cina, il nuovo motivo del contendere è una decisione del leader della Casa Bianca
Tra gli Stati Uniti e la Cina, tradizionalmente, non scorre buon sangue. I differenti sistemi economici, capitalistico uno, comunista l’altro, difficilmente riescono a trovare punti di incontro. Eppure, nonostante le enormi differenze economiche e sociali, i due Paesi hanno sempre puntato sulla diplomazia e la collaborazione. Famosa, in tal senso, la famigerata Diplomazia del Ping-Pong.
Parliamo di quando, nel lontano 1971, con la “scusa” del confronto USA vs Cina, nel popolare sport da tavolo, gli atleti statunitensi furono ricevuti a Pechino. I primi americani a mettere piede in Cina dalla salita al potere di Mao Tse-Tung. Da allora tantissima acqua è passata sotto i ponti ma i rapporti, soprattutto quelli commerciali, sono diventati stretti. Anzi strettissimi. Non è un caso se i maggiori investimenti esteri delle aziende tecnologiche degli Stati Uniti sono orientati verso Pechino. E viceversa. Ma nel frattempo qualcosa si è rotto.
La mancata condanna da parte della Cina di Xi Jinping dell‘invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin, e il parallelo ed esplicito sostegno degli USA di Biden alla nazione guidata da Zelensky, ha cambiato le carte in tavola. Soprattutto dopo la pandemia da coronavirus covid-19 . Tanto che oggi, Usa e Cina, vivono una fase di rapporti freddi. Rapporti che diventano ghiaccio puro con la scelta di Joe Biden di imporre alle aziende del comparto tecnologico di investire in Cina. In particolare, sui sistemi di intelligenza artificiale, sul quantum e soprattutto sui semiconduttori strumenti decisivi per il funzionamento di computer, smartphone e smart tv.
Le scelte di Biden, parole del Presidente degli Stati Uniti, è tutta orientata alla sicurezza nazionale a suo dire minata dal concedere alla Cina troppi interventi nel campo tecnologico. Una scelta, di contro, stigmatizzata ai massimi livelli dal capo del Presidente della Repubblica e capo del Partito Comunista Cinese Xi Jinping che la definisce, seccamente “bullismo tecnologico”. Siamo ad una nuova edizione della guerra fredda con attori diversi a Usa e Urss o semplicemente siamo ad un nuovo confronto tattico per arrivare al tavolo della Pace tra Russia e Ucraina con rapporti di forza diversi rispetto a quelli attuali? Ai posteri l’ardua sentenza.