La pulizia delle scale di un condominio è una questione annosa e spesso fonte di contrasti, ripicche e discussioni. Vediamo cosa dice la legge in proposito
I condomini sono veramente degli universi paralleli. Piccoli stati sovrani spesso in aspro confronto tra di loro. Una piccola democrazia, interna, chiamata a decidere, non sempre per il meglio la condizione della loro minuscola nazione. Tutti insieme, i cittadini di queste “piccole” imprese architettoniche sono obbligati a far andare avanti la baracca. Spesso con grande impegno. Serve spirito d’inventiva e soprattutto saper scendere a patti. Per una convivenza civile occorre avere rispetto per tutte le parti in causa. Senza il clima sereno del piccolo mondo crollerebbe, facendolo soccombere
Del resto nessuno vuole trovarsi a disagio nella propria casa. In particolare su questioni come la pulizia degli spazi comuni. A partire dalle scale. Una parte fondamentale di un condominio. Una parte, che, come accennato spesso è oggetto di contrasto e fonte di rapporti amari. Si perché, dati alla mano, pochi sanno essere veramente civili e adulti anche nei piccoli conflitti. E la convivenza tra vicini non è certo un matrimonio, non vige l’obbligo morale di “nella buona e nella cattiva sorte”.
Non si è sempre obbligati ad essere adulti maturi con il vicino di casa, per quanto questo comportamento sia indubbiamente ammirevole. Una delle possibili pietre dello scandalo, capaci di provocare il collasso della galassia condominiale, è appunto la famigerata scala comune, e come questa viene pulita. Molti condomini hanno un custode che se ne occupa, altri invece hanno contratti relativi alle pulizie con agenzie specializzate.
Altri ancora, fanno da soli. Ma spesso e volentieri, questa pratica viene mal gestite. Vogliamo sapere in che casi, queste situazioni, sfociano nell’abuso di democrazia? Termine particolare, come si fa ad abusare della democrazia? La maggioranza decide ciò che è meglio per il popolo. In questo caso i condomini
Ma quando si parla delle pulizie del palazzo, dove tutti vivono pagando, allora non ci possono essere minoranze e sconfitti nelle politiche interne. Alcune palazzine decidono di lavare le zone comuni facendo dei turni tra tutti i condomini, ma questo meccanismo, dovete sapere, è approvato dalla legge solo nel caso in cui la decisione sia presa in totale unanimità. Anche una sola voce fuori dal coro renderebbe la decisione inaccessibile