Arriva il bonus antinflazione ad agosto per i possidenti del Reddito di Cittadinanza. Cos’è e come funziona questa nuova misura economica.
Dopo i vari ritardi l’INPS ha decido di integrare la ricarica mensile del sussidio per le persone in difficoltà economica con un sostegno “una tantum” contro il caro prezzi. Era previsto a febbraio il bonus antinflazione da 150 euro, ma verrà anticipato al 31 agosto per i percettori del Reddito di Cittadinanza. Vediamo chi potrà percepirlo e in che forma è stato ragionato affinché sia di vero sostegno a chi si trova in difficoltà economica.
L’erogazione del bonus si è prolungato a causa di lungaggini burocratiche proprio per l’allargamento della platea, composta inizialmente solo da lavoratori dipendenti e pensionati. Il bonus, ora, verrà erogato anche a titolari di Partita Iva, autonomi, ricercatori, addetti stagionali, impiegati domestici, borsisti e, ovviamente, disoccupati.
Bonus antinflazione: come funziona e chi lo percepisce
Per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza il bonus arriverà in concomitanza con la ricarica dell’assegno. Dal 15 agosto per coloro che ricevono il sussidio per la prima volta e per coloro che lo ricevono dopo il rinnovo dei 18 mesi. Per tutti gli altri bisognerà aspettare il 27. Agosto sarà anche il mese nel quale la platea dei beneficiari del RdC si è ristretta, per poi concludersi definitivamente a gennaio. In questo contesto il bonus antinflazione verrà erogato a coloro che continueranno a ricevere il RdC fino al 31 dicembre.
Il bonus, o più semplicemente contributo “una tantum“, sarà di 150 euro e il suo scopo sarà quello di mitigare il peso del caro prezzi. L’inflazione, anche se è rallentata, continua a pesare sulle famiglie che presentano delle difficoltà economiche. Tale bonus avrà un orizzonte temporale breve. Infatti dal primo gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza verrà sostituito dall’Assegno di Inclusione, un supporto mensile per le famiglie in difficoltà, prive di fonti di reddito.
Per sapere se il Bonus antinflazione sarà accreditato insieme al vostro assegno, basterà andare a controllare nel sito istituzionale dell’INPS accedendo al proprio fascicolo previdenziale. Si ricorda che per farlo avrete bisogno delle credenziali elettroniche, come lo SPID. Nel sito istituzionale troverete tutte le informazioni personali sugli assegni di cui avrete bisogno.