La stagione dei bonus sempre non avere fine e nonostante la riduzione di alcuni se ne attivano altri come quello dedicati ai nonni
È in arrivo il “bonus nonni”? Sono solo le classiche, e mai noiose, fake news o c’è qualcosa di vero? Scopriamolo insieme partendo da un assunto decisivo, quella che stiamo per sviscerare non è altro che una amarissima verità della situazione economica italiana. Una situazione in cui le famiglie ricorrono a bonus che a volte più che fattuali sono in prospettiva. Ma una prospettiva di cosa, se lecito? Seguite il ragionamento.
Ponendo il caso in cui, la scuola italiana tenda a finire il 15 giugno di ogni anno e che tenda a riaprire attorno al 15 settembre dello stesso ciclo solare. I mesi di vacanza per gli alunni sono di 3 mesi. Una gioia per tutti i piccini. Un po’ meno per i grandi, ma non perché questi non vogliano trascorrere più tempo con i loro figli. Per il semplice fatto che per loro, le vacanze estive non seguono le tempistiche della scuola italiana.
In una famiglia di quattro persone, dove entrambi i genitori lavorano a tempo pieno, a chi vengono lasciati i due figli nell’orario in cui i genitori non sono reperibili? Certo è che non si possono lasciare soli. Ed in pochi hanno figli con età così diverse da permettersi che uno di loro sia in grado di prendersi cura autonomamente dell’altro. Allora una buona opzione potrebbero essere i campi estivi o anche l’utilizzo di qualche babysitter.
Questi però non sono certo gratuiti e raramente offrono sconti quando si ha più di un figlio da seguire. I costi sono esorbitanti se si fa un conto generale. I genitori sono costretti a lasciare i bambini nei centri estivi per durate che vanno dalle nove alle dodici settimane, a seconda delle eventuali ferie che poi questi riusciranno ad ottenere per potersi prendere una meritata vacanza.
Ed un centro estivo che possa occupare il tempo dei figli fino a metà pomeriggio, con pranzo compreso, può arrivare fino a 150 euro settimanali. I costi del babysitting sono così alti dal risultare quasi inconcepibili. Da qui si è iniziato a parlare del “bonus nonni”. Questo non è altro che il semplice risparmio, che si aggira attorno ai 2000 euro, che una famiglia media italiana ottiene per figlio durante l’estate. Quando ha la possibilità di contare sui nonni e non sempre è possibile