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Pagano prosciutto e melone per cifra esorbitante: caro prezzi che lascia senza parole

Pubblicato da
Giuseppe Formisano

Il caro prezzi tocca cifre incredibili e anche una semplice pietanza viene pagata come se fosse cibo di lusso

Siamo abituati in estate a leggere di scontrini paragonabili a documenti che suscitano scandalo. Nel posti di vacanza, nei lidi e nei locali, qualcuno approfitta del fatto che molti, a buon ragione, vogliono divertirsi e passare qualche giorno lontano dalla routine. Così i gestori alzano i prezzi in modo esagerato.

Prosciutto e melone (foto Canva) – Bonus.it

Quest’anno in modo particolare c’è il problema del caro prezzi causato dall’inflazione che ci affligge da quasi due anni. Negli ultimi giorni, ad esempio, si è parlato molto di un litro di benzina che sull’autostrada Varese-Milano costa oltre i 2,7 euro.

Caro prezzi, margherita a 14 euro

In questi mesi così particolari il Corriere della Sera sta facendo un vero e proprio tour tra le località più gettonate dai turisti per comprendere quanto e perché sono aumentati i prezzi rispetto alle precedenti estati.

Caro prezzi, una pizza costa 14 euro (foto Canva) – Bonus.it

La Puglia resta regina della bella stagione, anche per ricchi. Firenze ha una grandissima attrazione che le sole bellezze artistiche e storiche della città spiegano i motivi. Il capoluogo toscano viene ammirato anche nelle stagioni fredde e quest’anno registra una rilevante impennata dei prezzi.

In un bar non lontano da Ponte Vecchio una coppa gelato può costare anche 12 euro, scrive il quotidiano, riportando le parole di un turista inglese, “not so big”, il quale spiega che la coppetta è sì grande ma non abbastanza da giustificare il prezzo.

Altro esempio è il costo di una pizza margherita pari a ben 14 euro mentre una con prosciutto e funghi arriva ai 19 euro. Forse ciò che lascia più perplessi è un semplice piatto di prosciutto e melone che costa 20 euro.

Aumenti legati alla crisi energetica? Sicuramente costa di più produrre ma è innegabile che si prova anche ad approfittare della presenza dei turisti che, si sa, sono disposti a spendere qualche soldo in più in vacanza.

Secondo l’indagine dell’istituto Demoskopika che prende in considerazione tutta la regione Toscana e non solo la città di Firenze, nel 2023 pranzare al ristorante costa in media il 7,6% in più rispetto allo scorso anno. Mentre le pizzerie registrano un più 6,5%, in gelateria la percentuale è aumentata del 6,2%.

Giuseppe Formisano

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Giuseppe Formisano