Il 31 luglio uno dei popolari social network ha cambiato nome ed algoritmo passando dall’essere Twitter al diventare X. I motivi della decisione di Elon Musk
Ormai è successo, la cara e vecchia iconcina dell’uccellino è superata. Twitter, come lo conoscevamo, non esiste più sostituito, dal nuovo CEO dell’azienda, Elon Musk, da un’audace “X” . Difficilmente questo nome suonerà nuovo a molti. Molti che peraltro, non trovandosi d’accordo con la linea di pensiero dell’Head di X, hanno deciso di farsi da parte e di disinstallare l’applicazione dello storico social media. Ma non tutti hanno seguito questa linea. Tanti altri, la maggior parte, sono rimasti. Ecco perché.
Alcuni perché curiosi di sapere come Elon Musk farà evolvere il suo mondo, altri perché sostanzialmente indifferenti a questi piccoli ma grandi cambiamenti. Ma a prescindere da tutto, piaccia o meno, è decisamente improbabile che i numeri cambino di molto. Anzi. I progetti di Elon Musk mirano ad ulteriori espansioni. Il capo di X, infatti, non sembra intenzionato a lasciarsi condizionare dalle voci di corridoio che lo descriverebbero come un leader che lentamente, sta perdendo la testa. Il progetto X.com, analizzato nei dettagli e con la dovuta freddezza, sembra avere un suo fondamento.
Semplicemente l’uccellino cinguettante non era più la scelta migliore per il mercato; l’idea del CEO stava stretta nel vecchio passerotto blu. Ma perché è stata presa questa direzione? Ebbene, lo scopo è quello di creare un’applicazione omni comprensiva. Una sorta di tutto fare, ma in versione telefonica. La nuova visione di Twitter, infatti, si ispira alla WeChat cinese.
Un social media molto in uso nella Repubblica Popolare Cinese. Estremamente utile perché comprende, non solo le classiche funzioni dei social media, ma tantissime diverse possibilità. Per citarne alcune dalle notizie del giorno, alle chat classiche, fino alla possibilità di effettuare pagamenti. E proprio su quest’ultima attività di concentra il progetto di Musk. Quello di portare gli utenti di X.com in quella direzione. Dovete sapere, infatti, che la popolare applicazione PayPal, nasce dal magnate della tecnologia e papà di Tesla.
In origine il progetto si chiamava proprio X.com, poi convertito successivamente in PayPal. Il progetto odierno del multi miliardario vuole tornare alle origini mettendo in principio in concorrenza le due app fino a farle convergere. L’idea che l’imprenditore si è messi in testa è certamente molto ambiziosa. Con il tempo capiremo però quanto effettivamente avrà successo