Tasse e delega fiscale: chi non le pagherà MAI più. Diamo una scorsa alla nuova proposta governativa che vede uno snellimento per quanto riguarda il settore di questi oneri.
Ogni tanto emerge una buona notizia e quella che circola da pochi giorni fa esultare chi non le pagherà mai più. Parliamo delle tasse e delega fiscale che adombrano le giornate dei contribuenti. Naturalmente c’è da informarsi bene perchè fare i salti di gioia prima del tempo, non à mai di buon auspicio.
Ormai è quasi un anno da quanto si è insediato il nuovo Parlamento grazie alle votazioni tenute a settembre 2024. Un tripudio la vittoria del partito a cui fa capo una politica di destra, rigorosa e innamorata del suo Bel paese.
Andiamo a vedere con ordine cosa ha voluto attuare il nuovo Governo capitanato dalla nuova Premier. E’ dallo scorso anno che imperano molti cambiamenti voluti proprio dall’affabilissima Giorgia Meloni. Una vera corsa ad esaudire e ad evadere tutte le promesse fatte in campagna elettorale.
Tasse e deleghe fiscali non saranno più un problema: chi è esente dai pagamenti
Un gruppo di contribuenti avrà la vita facilitata in quanto non sarà più costretto a versare all’erario. Ne fanno parte alcuni pensionati, possessori di Partita IVA che abbiano un reddito che rientri tra i 5-40 mila euro. Possibile? Proprio così.
Da poco è stata approvata una legge, voluta dalla stessa Meloni, che desidera una forte cambiamento per quanto concerne la revisione dei conti fiscali. Il Governo ha l’obbligo di mettere in accordo le parti e generare un sistema infallibile che provveda a far nascere una legge fiscale che non cozzi con la vita ordinaria dei cittadini.
All’ordine del giorno, si parla di una messa a punto delle aliquote Irpef, a modifiche di Ires, Irap e Iva, a riordino delle detrazioni fiscali. Si parla anche di dare migliorie aggiuntive che alleggeriscano le detrazioni fiscali dei lavoratori. In ultimo verrà presa in considerazione anche una modifica della no tax area.
Diamo luce a quanto enunciato dal nuovo governo inerente alla Riforma fiscale corrente: allora, chi rientra nella nuova misura fiscale sono, pensionati dipendenti e chi possiede una partita IVA. inoltre verrà specificato chi, fra di loro, non dovrà versare alcun contributo.
In aggiunta, voci di corridoio parlano che verrà istituita una no tax area diversa per pensionati e lavoratori. Tutto cambia invece quando il discorso si concentra sui lavoratori autonomi con partita IVA la soglia di reddito scende fino a 5500 all’anno chi sta al di sotto non paga tasse.
L’obiettivo del nuovo governo è quello di avere chiaro riferimento del proprio reddito, in base al quale versare l’orario allo stato non sarà uguale per tutti. La mira del nuovo governo è quella di costituire un’unica fascia di reddito per chi non dovrà pagare l’Irpef. Questo è un discorso che potrebbe piacere molto agli utenti in quanto si potrebbe verificare una tassazione equa per tutti in base al guadagno annuale.