L’RdC aveva molti problemi ma ha aiutato diverse persone a non farsi sfruttare: clamore per l’offerta sottopagata resa nota da un deputato
Una nuova vergognosa proposta di lavoro. Quando si parla di mancanza di lavoro in Italia bisognerebbe aggiungere che uno dei problemi è che nel casi in cui un impiego viene offerto, le paghe sono indegne di essere definite tali.
Zero tutele, zero possibilità di costruire un futuro e chi ha vantaggi è solo il datore che guadagna molti soldi elargendo paghe da fame al limiti della schiavitù, eludendo il fisco.
Lo scorso 29 luglio l’Inps ha inviato a tanti percettori del Reddito di Cittadinanza il famoso sms che ha scatenato l’ira di molti beneficiari della misura. Non sono mancare le proteste, soprattutto a Napoli, con l’esterno della sede dell’Istituto di Previdenza del capoluogo campano diventato teatro di manifestazioni.
Una nuova denuncia di lavoro ai limiti della legalità arriva dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che ha pubblicato lo screenshot di una conversazione tra un aspirante lavoratore che ha risposto all’annuncio di un noto ristorante giapponese di Napoli e quello che si presume essere il titolare.
L’offerta è di 10 ore di lavoro al giorno, per 6 giorni a settimana: il compenso è di 750 euro al mese, dunque poco più di 3 euro all’ora. Chi ha risposta alla proposta ha rifiutato, sostenendo che la paga è troppo bassa.
“Sì, già lo so italiani e cinesi sono diversi”, con tre faccine che sorridono, dice l’interlocutore nella chat con un italiano approssimativo, “perché cinesi non vedi quando ora lavoro. Noi sono lavori sempre”.
“Basta con proposte di lavoro assurde e sottopagate“, ha detto Borrelli. Lo stesso deputato ha commentato sostenendo un’idea diffusa e abbastanza palese nel Paese, soprattutto al Sud Italia, ossia che molti titolari di attività propongono paghe da fame e poi si lamentano che non trovano personale.
È inevitabile pensare come il Reddito di Cittadinanza, nonostante tutte le sue lacune che ha causato ingiustizie, aveva in un certo modo salvato molti lavoratori dalla grinfie di datori senza scrupoli. “Venga messa in opera una seria lotta allo sfruttamento lavorativo altrimenti ad aumentare sarà solo la povertà”, ha concluso Borrelli.