Anno scolastico 2023/2024, conto alla rovescia per l’inizio: preoccupano i costi dei libri

Anno scolastico 2023/2024, settembre segna l’inizio dell’anno didattico; malumori per il caro scuola. Il budget dei libri di testo preoccupa le famiglie.

Tutto volge al termine e anche il mese di agosto sta tramontando tra poche settimane riapriranno di nuovo gli istituti scolastici e sembra già che ci sia una bella sorpresa per le famiglie con il caro libri.

caro libri
Anno scolastico 2023/2024(Instagram-Bonus.it)

L’istruzione ha il suo peso per quanto concerne l’erudizione. Certo però che se non ci si reca all’acquisto dei libri, poco si può fare entrare nella materia grigia. Sta circolando da tempo il monito del sindacato italiano di librai e cartolibrerie per quanto concerne il prezzo dei libri.

I testi per gli alunni, dalle elementari alle superiori, sembra proprio che abbiano avuto un incremento dell’8% nell’anno 2023/2024. In alcuni casi ci si ritrova anche con l’aumento di prezzo del 12%, ed è sorto il malcontento generale di chi deve sostenere la spesa.

Inutile alzare il tono con le cartolibrerie perché sembra proprio che loro non c’entrano niente, anzi. Questi ultimi testimoniano di aver subito un calo per quanto riguarda il guadagno effettivo. Il nuovo Governo sembra però aver capito la situazione con un mea culpa, e già parla di un aiuto per quanto concerne l’acquisto dei libri.

Anno scolastico 2023/2024, il caro libri sorprende le famiglie: i libri di testo hanno avuto un incremento preoccupante

Ci pensa il Ministero dell’Istruzione la parlamentare Paola Frassinetti, la quale sta già valutando una misura di sostegno per andare incontro alle famiglie. Ancora non si conosce bene se si tratterà di una detrazione oppure di stanziare un ausilio.

Anno scolastico 2023/2024
classe a scuola(Canva-Bonus.it)

Sarà premura dei funzionari addetti a stabilire una coerenza con i tempi correnti che di certo non sfavillano per buone entrate in nessun campo. Le famiglie hanno il reddito contato ma tengono all’istruzione della prole che è un sacrosanto diritto.

È la scuola, l’istituto vero e proprio, a decidere quali libri scegliere alle classi, naturalmente deve rientrare nel tetto prestabilito. Purtroppo anche qui si sfora di parecchio perché, ogni anno, c’è sempre l’intoppo dell’aumento delle copertine.

Forse in molti già lo fanno da tempo, un metodo per risparmiare c’è ed è quello di affidarsi all’usato. Ci sono vere e proprie rivendite certificate che possono procurare i testi di cui si ha bisogno. Si sono adattati gli stessi cartolai pur di vedere una sicura entrata.

Si può anche chiedere al compagno, della classe più grande, di mettere da parte i testi così da averle già a disposizione all’apertura delle scuole, senza perdere tempo.

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