Nuovo messaggio dall’Inps che getta nel panico tantissime persone in attesa che partano le nuove misure previste dal governo
In arrivo il nuovo messaggio da parte dell’Inps sulla falsariga di un mese fa. Era a fine luglio quando molti percettori del Reddito di Cittadinanza ricevettero l’Sms della discordia. L’Istituto di Previdenza comunicò che, in base alla legge di Bilancio, l’erogazione del servizio sarebbe cessato.
Ora altri 32.850 percettori riceveranno il nuovo messaggio. Sono cittadini considerati occupabili secondo le linee tracciate dal governo, ossia che non hanno all’interno del nucleo familiare minori o over 60 e non sono presi in carico dai servizi sociali. L’assegno sarà sospeso da settembre poiché saranno scaduti i sette mesi del 2023.
La Legge di Bilancio di quest’anno prevede che il Reddito non avrebbe avuto vita oltre l’estate. “Gentile utente, il 31 agosto terminerà il suo periodo di fruizione del Rdc. Dal primo settembre parte la nuova misura Supporto Formazione e Lavoro. Info e Faq sui siti Inps e Ministero Lavoro” è il testo che sarà inviato nella giornata di venerdì.
A luglio c’erano state furiose proteste da parte degli ex percettori destinatari del messaggio, in modo particolare a Napoli. Il messaggio però fu ben diverso e ora non si è commesso l’errore di tirare in ballo gli Uffici Servizi Sociali dei Comuni ai quali, si era scritto, si ci poteva rivolgere.
L’sms di luglio infatti riportava che la domanda di Reddito di cittadinanza era sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 “in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali”. Molti erano così rivolti ai suddetti uffici che hanno annunciato a loro volta di non avere indicazioni in merito. Da settembre a dicembre il messaggio sarà ricevuto da altri 40mila. Complessivamente la sospensione del Reddito di Cittadinanza riguarda circa 240mila nuclei familiari.
In un’intervista dell’edizione odierna del Il Mattino, la ministra del Lavoro Marina Calderone ha detto che deve esserci un’uscita “solf” per chi lascia il sussidio e aiuti per chi cerca lavoro. Dal 1 settembre prenderà il via il Supporto per la Formazione e il Lavoro per gli ex percettori. Per completare la piattaforma, ha detto la titolare del dicastero, si sta lavorando in sinergia con le Regioni e le Agenzia per il lavoro.