Controesodo caro: costi e spese maggiori del previsto. Note dolenti per gli aumenti previsti per le prenotazioni di traghetti, voli e il caro carburante.
Arriva agosto e le sospirate vacanze estive. Non si vede l’ora di stare spiaggiati sulla riva del mare e godersi il riposo, dopo mesi trascorsi sul proprio posto di lavoro. Purtroppo, anche quest’anno, i vacanzieri dovranno fronteggiare le dolenti note del controesodo caro.
C’è uno scotto da affrontare al rientro dalla villeggiatura e non garberà tanto ai contribuenti. C’è aria di rincaro e il controesodo dà appuntamento ad una brutta realtà. Ritornare tra le proprie mura domestiche mette il buon umore, ma anche nostalgia per il tempo trascorso tra nuotate e tintarella. Le ferie tanto agognate sono vissute nel pieno della consapevolezza del ritorno alla routine quotidiana.
Si stima che nel prossimo weekend, ci saranno circa 11 milioni di persone sulle autostrade. Iniziamo proprio da qui a vedere la prima novità. Sia la Federconsumatori che Asso utenti hanno denunciato che la prima batosta sarà proprio il casello autostradale. I pedaggi hanno subito un aumento proprio nelle ultime settimane in coerenza con l’esodo estivo. Che dire del carburante?
Non ci abitueremo mai a quei numerini che salgono a dismisura per fare il pieno alla nostra automobile. Quasi non c’è più distinzione tra benzina e diesel perché viaggiano intorno ai €2 al litro. Vale anche per il selfie ai distributori di benzina sulle autostrade.
Anche per chi ha avuto la fortuna di andare a soggiornare all’estero, si è trovato dinanzi a prezzi esosi per la prenotazione di un volo aereo. Fino allo scorso anno si poteva contare sul last second o last minute; quest’anno, invece, ci pensa l’algoritmo a far impennare i prezzi delle compagnie aeree, per fruttare al massimo il pienone del mezzo.
Per raggiungere le splendide isole italiane, Capri in primis, i turisti si sono ritrovati a sborsare un prezzo di circa il 20% in più. Le perle della costa mediterranea fanno gola anche ai conterranei, ma la visita ha pesato parecchio sul portafogli.
Mazzata finale è il ritorno a scuola degli alunni con il caro libri. Le copertine presentano un prezzo lievitato nonostante gli istituti scolastici sono tenuti a rientrare in un determinato budget. Una scorciatoia potrebbe essere l’acquisto dell’usato ma c’è sempre il problema dell’aggiornamento. Gli italiani si ritroveranno con un’ammontare maggiore sull’andamento dell‘economia domestica di circa 480 euro. Meno male che almeno qualche giorno al mare è stato possibile nonostante tutto