Sindacato o INPS Ecco il metodo migliore per fare domanda per ottenere la NASpl. Segui il consiglio che ti farà avere il miglior servizio a costo zero.
Durante il periodo di lavoro, il titolare ha l’obbligo di versare le tasse come descritto dal contratto nazionale collettivo. Può accadere che ci sia una recessione e quindi le due parti si allontanano e decade questo pegno. Cosa si può fare dopo? Si può procedere per ottenere la NASpl.
Nel periodo successivo è possibile usufruire della disoccupazione per coprire un tempo di stallo. Sussiste quindi la domanda NASpl da presentare ad un patronato. Chiunque voglia fare richiesta, deve possedere due requisiti, e cioè lo stato di disoccupazione e il contributivo. Chi si è dimesso, oppure il lavoratore ha cessato il rapporto, non potrà usufruire di tale retribuzione.
La NASpl è un’indennità relegata ad un gruppo di impiegati. Non possono presentarla le colf, gli operai agricoli e gli apprendisti. Dove si può presentare la domanda? Bene o male tutti ci rechiamo presto un CAF, oppure un sindacato, magari quello a cui siamo iscritti da tempo.
Invece, l’ultimo suggerimento, è quello di fare da sé, ossia attraverso il sito dell’Inps on-line. Chi vuole appoggiarsi al portale deve avere lo Spid il CIE o CNS. Se la situazione vi sembra complicata, fatelo avvalendovi del servizio telefonico.
Esiste un numero verde che può venirvi incontro. Lo potete trovare facilmente e contattare quando starete più comodi. Dovete seguire tutta la procedura che vi verrà fornita per fare la domanda di disoccupazione
Di certo i patronati sono lì proprio per voi, sono molto pubblicizzati e svolgono il ruolo di affiancare in maniera egregia. Ma è solo per ricordarvi che la loro legge implica di trattenere una certa percentuale dalla vostra indennità di fine mese. Tutto legale per carità infatti è detta Trattenuta sindacale.
Il fatto è che voi non ve ne accorgerete neanche perché, quando vi verrà versata la quota sul vostro codice IBAN, sarà già decurtato dell’onere al sindacato. Questo forse non ve lo ha mai dichiarato nessuno.
Un’alternativa è, appunto, quella di munirvi di SPID e di fare la domanda sul portale INPS dal computer di casa o tablet. È davvero facile. Alla fine della transizione, potete chiedere il numero di protocollo del vostro incartamento e attendere la data del primo bonifico,