Fisco: nuovi controlli sui conti correnti, chi rischia seriamente

Il Fisco italiano ha reso pubblico qual è il meccanismo per verificare la posizione di molte imprese e professionisti in ottica antievasione

L’Agenzia delle Entrate annuncia qual è il processo che, in dieci fasi – a partire dall’indicazione della platea di riferimento per la predisposizione delle liste selettive per i controlli antievasori – costituirà i nuovi controlli.

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Agenzia delle Entrate (foto AdobeStock) – Bonus.it

Il meccanismo prende il nome di anonimometro, cioè attraverso la pseudonimizzazione che prevede la sostituzione con codici fittizi, dà modo di utilizzare le informazioni di sintesi che sono contenute nella Superanagrafe dei conti correnti.

Fisco, come lavorerà l’Agenzia per scovare gli evasori

Le informazioni su come funziona il meccanismo l’Agenzia le ha divulgate su indicazioni del Garante della Privacy per dare maggiore trasparenza del trattamento dei dati.

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Controlli delle tasse (foto AdobeStock) – Bonus.it

Il documento illustrativo sulla logica degli algoritmi, spiega che l’analisi del rischio fiscale rende possibile dare maggiore spazio alla prevenzione rispetto alla repressione. I controlli sono infatti più circoscritti a chi è maggiormente esposto.

Tutto ciò ha un minore impatto sui cittadini che corrono meno rischi e le imprese che sono in regola, senza togliere tempo e risorse all’Agenzia e alle attività. Per molte imprese e liberi professionisti è che abbia sempre più spazio il controllo automatizzato che ha un suo peso ma viene specificato che “viene sempre garantito l’intervento umano“.

Il documento si sofferma anche sull’incrocio tra le informazioni utilizzate. È il caso della partenza dei dati finanziari e dei conti correnti e del successivo collegamento con le altre banche dati del Fisco.

È possibile applicare anche il processo contrario. Viene riportato l’esempio di un professionista con la Partita Iva. che dichiara ricavi o compensi inverosimili confrontate con le informazioni e i dati disponibili come le spese per il personale. Il riscontro con i movimenti in ingresso che avvengono sui conti corrente, consentono di mettere sotto i riflettori i contribuenti che corrono rischi maggiori e sui quali dunque occorre avviare delle verifiche.

Possono anche essere da input automatici tutti i dati della Superanagrafe dei conti. Le analisi statistiche sul patrimonio informativo consentono di individuare anomalie come, ad esempio, il numero di accessi alle cassette di sicurezza o la frequenza con la quale si aprono e si chiudono i rapporti, il numero dei conti correnti e le diverse tipologie di rapporti finanziari.

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