Una delle modelle più pagate del mondo non esiste: ennesima beffa per chi lavora sodo?

Sembra incredibile, ma una delle modelle più pagate in realtà non è vera! Come è possibile che sia successa una beffa simile?

Nonostante l’era delle supermodelle sia di fatto passata, e siano trascorsi ormai 20 anni dai Novanta, periodo in cui spopolavano praticamente ovunque, ancora oggi ci sono alcune di loro che vengono pagate moltissimo e sono tra le più richieste sulle passerelle di tutti i maggiori stilisti o inanellano un servizio fotografico dopo l’altro. Tra loro c’è anche una deliziosa ragazza dal fisico perfetto e il viso stupendo. Peccato che benché sia una delle modelle più ricercate, la realtà è che non esiste! Come hanno fatto a creare questa beffa?

modelle posa
Modelle durante un servizio fotografico (Foto da Canva) – Bonus.it

In realtà non si tratta di una truffa vera e propria, in quanto la modella in questione è stata creata grazie digitalmente, ovvero non esiste realmente, e su TikTok i suoi creator l’hanno descritta come “19-year-old Robot living in LA”, ovvero un Robot 19enne che vive a Los Angeles! Insomma, tutto alla luce del sole, e dall’enorme successo.

Una delle modelle più note è un “Robot”, e alcuni parlano di beffa

Lili Miquela, questo il nome della virtual influencer, è di origini brasiliane, può contare su 2,7 milioni di follower su Instagram e 3,5 milioni su TikTok, canzoni create e postate su Spotify e partecipazioni alle sfilate più importanti al mondo. Un giro d’affari incredibile, per chi l’ha creata.

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Lili Miquela (Foto da TikTok @lilimiquela) – Bonus.it

Non solo ha “sfilato” per Calvin Klein, Prada e Dior, ma Lili ha presentato anche il Festival di Coachella, tra i più amati e conosciuti al mondo, che si tiene ogni anno nel deserto californiano. Neanche una modella reale potrebbe vantare tali collaborazioni così prestigiose dopo anni di esperienza! Eppure è ciò che è riuscita a fare questa influencer AI.

Non certo l’unica ad aver riscosso un successo di tale portata, visto che anche Lu Do Magalu, altra bellezza digitale, aveva stupito tutti grazie alla notorietà acquisita, pur non essendo così reale come la “sorella minore”, essendo stata creata nel 2003, in anni in cui l’AI era, per così dire, ancora agli albori, e risultava certamente meno realistica.

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