La nuova Legge di Bilancio potrebbe includere nuovi bonus aziende che assumeranno mamme. Per ora tutto è al vaglio ma i presupposti starebbero già sul tavolo del Governo.
Era ora!, diranno molti e si spera davvero che i nuovi bonus aziende, che assumeranno mamme, possa presto diventare una realtà. Al momento si pensa a delineare il giusto compromesso per realizzarla.
Quando una donna decide di diventare mamma, accade sempre qualcosa di spiacevole. Può avere la fortuna di ritornare tranquillamente nel proprio posto di lavoro, ma può accadere anche il contrario. Non sempre il datore aspetta il ritorno della sua impiegata, preferendo da subito assumere qualcun altro al suo posto.
A volte è difficile essere una mamma e essere una lavoratrice, un tempo le famiglie si riunivano intorno alla primipara per aiutarla nella gestione del bambino. Gli anni passano e anche le mode: i nuovi 50 sono i 30 di una volta, ci si sente troppo giovani per impegnarsi a fare la nonna.
Bonus per le aziende che assumeranno mamme; c’è attesa del via nella prossima Legislatura
I notiziari spesso danno conferma di questo presupposto. Purtroppo c’è da dire che anche gli asilo nido, intendiamo quelli privati, hanno dei prezzi troppo esosi e la domanda è sempre la stessa; vado a lavorare per pagare la materna al piccolo.
Potrebbe esserci aria di cambiamento; il Governo sta cercando qualche strada giusta per fare in modo di far assumere le mamme in carriera. È ben chiaro che in un paese, la natalità, è molto importante e anche l’Italia ci tiene parecchio. Famiglie con tre figli è più unico che raro. Oggi si propensa a mettere al mondo un solo bambino perché la vita è molto cara e non sempre si riesce a raggiungere il fine mese con dignità.
La riforma fiscale, che potrebbe andare in aiuto alle mamme, soprattutto se fa una prole numerosa, si potrebbe attuare. Lo slogan chi più ha meno paga è assumendo una mamma. L’azienda può andare incontro a molti sgravi fiscali. Vediamo nell’ipotesi cosa potrebbe semplificare in tema di tasse, al principale.
In pratica si vuole diminuire l’Ires e quindi, se l’azienda decide di assumere una mamma a tempo pieno, può accadere che abbia solo dei possibili tornaconti benefici. Intanto il viceministro all’Economia dice che:
“Vogliamo dare alla Presidenza del Consiglio l’intero scenario della riforma tributaria per fare poi il cherry picking: vedere quali possono entrare in vigore subito e quali dovranno entrare in vigore nel corso della legislatura.”
Si auspica che vada tutto in porto e anche le mamme possono ottenere la gratificazione di ottenere un impiego.