Un 40enne è stato l’ultima vittima della tecnica dello skimmer, che consente di clonare il bancomat e sottrarne il contenuto.
Dopo le strategie di phishing o altri tipi di truffe è tornata la clonazione del bancomat. Non se ne sentiva parlare più da tempo, perché è un tipo di truffa facilmente identificabile dalle nuove tecnologie di sicurezza, specialmente se si hanno servizi attivato come le notifiche push sulle transazioni. Negli ultimi anni i truffatori hanno preferito ‘sparare’ a caso, inducendo il più alto numero possibile di vittime nella propria rete, nella certezza che una buona percentuale ci sarebbe finita dentro.
Il phishing è molto semplice. Si invia ad una larghissima platea di persone una mail o un SMS che promette un premio o avverte di una minaccia, e poi si indicano le istruzioni di seguito. Seguirle fa cadere nella trappola. Ed in pochi minuti i truffatori hanno in mano le credenziali per le operazioni sul proprio conto corrente. Mentre la clonazione richiede dei sistemi fisici di manomissione dei bancomat molto sofisticati. Lo skimmer è diventato sempre più invisibile, e dunque pericoloso, perché non se ne avverte il pericolo.
Lo skimmer sul bancomat
La storia che ha lanciato nuovamente l’allarme vede come protagonista un uomo di 40 anni. Si è recato presso uno sportello ATM che gli ha immediatamente rifiutato la carta bancomat, prima ancora che il 40enne richiedesse qualunque tipo di operazione. Di conseguenza si è allarmato ed ha contattato la banca, che gli ha riferito un prelievo da mille euro che l’uomo sostiene di non aver fatto.
Inizialmente la banca ha accreditato nuovamente il denaro sul conto corrente della vittima della truffa, per poi ritirare nuovamente il denaro sostenendo che non c’erano state anomalie nella transazione. Mentre si tratta di un chiaro fenomeno di skimming. I truffatori inseriscono delle telecamere quasi invisibili presso gli ATM o i Pos, così da clonare la carta e derubare il pin code.
L’uomo si è recato presso la polizia postale per esporre formale denuncia contro ignoti. Sono piuttosto frequenti casi come questo. Per proteggersi è consigliabile avere degli strumenti di controllo sul proprio conto corrente, come ad esempio l’SMS Alert o la notifica push sullo smartphone da parte della app della propria banca. In questo caso si possono intercettare in tempo reale delle transazioni sospette o anomale.
È consigliabile, nel caso in cui si sospetti di essere vittima di una truffa, bloccare immediatamente la carta tramite app o numero verde della propria banca. Si evita in questo modo che il danno diventi ancora più importante.