Inflazione agosto in rallentamento secondo le stime preliminari dell’Eurostat: cosa dicono i numeri nel dettaglio
L’Eurostat rende noto i nuovi dati preliminari sull’inflazione. Il carovita è un tema sulla bocca di tutti visti i prezzi altissimi e le difficoltà delle famiglie. Ad agosto l’inflazione cresce di quattro decimi di punto, +5,5% su base annua: ciò significa che si tratta di una leggera frenata rispetto a luglio che era a +5,9%.
Calano un po’ i prezzi dei beni alimentari così come per la cura della casa e della persona che hanno un rallentamento in termini tendenziali da +10,2% a +9,6%. Aumentano però i prodotti ad alta frequenza d’acquisto e arrivano al 7%, in precedenza l’aumento era al 5,5%.
Quindi c’è un calo su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati secondo l’organo di statistica europea, dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,6% a +5,9%). Gli alimentari non lavorati da +10,4% scendono a +9,2%.
Inflazione agosto, cosa dicono i numeri
La tendenza è al rialzo per i servizi per l’abitazione, prima +3,6%, ora +4,0%. Già i prezzi dei beni da +7,0% a +6,4%. “Prosegue ad agosto, secondo le stime preliminari, la fase di rallentamento dell’inflazione scesa a +5,5% e della sua componente di fondo (+4,8%)”, si legge in una nota dell’Istat.
La decelerazione su base annua dei prezzi al consumo, risente dei beni energetici e segna l’evoluzione favorevole dei prezzi di alcune tipologie di servizi come i ricreativi, i culturali, per la cura della persona e di trasporto.
Ciò che più si tocca da vicino con mano tutti i giorni è il costo del carrello della spesa che sebbene sia in decelerazione è comunque ancora alto, troppo per i redditi bassi, +9,6%. Resta, infine, elevato, sebbene in decelerazione, il ritmo di crescita dei prezzi del carrello della spesa, che ad agosto si attesta a +9,6%».
Per tutta l’eurozona l’inflazione è stabile e nelle stime preliminari si dovrebbe attestare al 5,3% ad agosto 2023 rispetto a luglio. Tenendo in considerazione le principali componenti dell’inflazione dell’area euro, alimentari, per alcol e tabacco si prevede il tasso annuo più alto ad agosto: 9,8% rispetto al 10,8% di luglio.
Nel nostro Paese non si ferma l’aumento del carburante che in queste settimane di vacanze ha raggiunto oltre i 2,50 euro al litro in alcuni tratti autostradali. Per settembre sono previsti aumenti di altri prodotti.