Il 30 agosto l’INPS ha pubblicato le modalità di accesso alla nuova misura di supporto alla formazione e lavoro.
La storia non è così recente. Riguarda il futuro compianto reddito di cittadinanza. La misura è attiva dal 2018, e finirà con il 2023. Verrà sostituito dall’assegno di inclusione. la novità del 2023 è che sono state inserite delle nuove categorie per accedere ai sostegni pubblici: occupabili e non occupabili. I primi sono i cittadini di età compresa tra i 18 ed i 59 anni, privi di disabilità o inabilità al lavoro.
I secondi, i non occupabili, sono i minori, gli over 60 ed i disabili certificati dall’INPS. Per loro il reddito di cittadinanza sarà valido fino a fine 2023, per essere poi sostituito con l’assegno di inclusione. Mentre invece gli occupabili hanno potuto usufruire del sostegno per soli sette mesi nel 2023. Ed a agosto non hanno avuto nulla. Si ricorda che basta un solo membro del nucleo familiare non occupabile per far estendere il reddito di cittadinanza fino a fine anno.
L’INPS, con un comunicato del 30 agosto, ha esplicitato i tanto attesi requisiti per poter accedere al programma di supporto formazione e lavoro, destinato ai soggetti occupabili ma disoccupati che hanno perso il reddito di cittadinanza. Per loro è possibile ottenere un assegno di 350 euro al mese. La misura è compatibile con il lavoro, purché si rispettino le condizioni di reddito.
Il nucleo familiare deve possedere un ISEE non superiore a 6mila euro. L’erogazione dell’assegno è valida per 12 mesi. Affianco alla domanda, il richiedente dovrà sottoscrivere un patto per l’impiego, che oltre a supportare nella ricerca del lavoro, obbliga il beneficiario a partecipare a corsi di formazione professionale. O di istruzione. È richiesto il conseguimento del titolo di studio minimo. Se il beneficiario non lo ha lo può prendere attraverso i corsi di studio inclusi nella misura. Se non si presenta alle lezioni l’erogazione viene revocata.
Inoltre deve sottoscrivere l’immediata disponibilità al lavoro. A seguito di ciò, viene steso un patto personalizzato, scritto a partire dalle caratteristiche dell’individuo. Per supportarlo ulteriormente nella ricerca di un lavoro idoneo alla sua figura professionale. In particolare il Supporto Formazione e lavoro è dedicato alle persone a rischio di esclusione sociale o professionale.
La domanda, come esplicitato dall’ente di previdenza sociale, potrà essere inviata a partire dal primo settembre 2023 sul portale INPS. Per accedervi è necessario possedere le chiavi digitali Spid o carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. Tutta la documentazione necessaria deve essere allegata alla domanda. Dal primo gennaio 2024 la richiesta può essere inoltrata anche tramite Caf o patronati.