L’avvocato penalista Giuseppe Di Palo ha realizzato un video sul proprio profilo Facebook parlando di cosa accade se un cliente riceve un conto più basso del previsto.
In queste settimane sono numerosi gli episodi che stanno facendo il giro del web relativi ai ristoranti. Tra chi scappa senza pagare il conto, clienti che si ritrovano difronte a cifre esorbitanti per quanto consumato o richieste di pagamento strane da parte dei ristoratori.
Può, però, capitare che il titolare di un esercizio commerciale si sbagli consegnando un conto più basso rispetto al dovuto al cliente. Se quest’ultimo si accorge dell’errore e non lo fa presente cosa rischia? Si tratta di un reato? La risposta al quesito fornita, attraverso un video sui social, dall’avvocato Giuseppe Di Palo.
Conto più basso al ristorante, si configura un reato? La risposta dell’avvocato Di Palo
L’avvocato penalista Giuseppe Di Palo, in uno dei suoi tanti video pubblicati sui social network per parlare di varie questioni legali, ha analizzato un curioso aspetto chiarendo un quesito che in molti si saranno posti almeno una volta.
Precisamente, il legale ha chiarito cosa accade se il cliente di un ristorante si accorge di un conto errato e non lo comunica al titolare. Un ristoratore, difatti, può magari sbagliare i prezzi dei piatti consumati o addirittura conteggiarli erratamente, tutto ciò determinerà un conto più basso. Se il cliente si accorge dell’errore dovrebbe comunicare al titolare la circostanza facendo sì che si proceda alla correzione. Non agendo così si configura commette un reato? Secondo l’avvocato Di Palo, analizzando le norme previste dal codice penale italiano, non comunicando l’errore al ristoratore non si configurano né la truffa né il furto.
Il legale ha poi aggiunto che in merito, almeno al momento, non si è espressa neanche la Corte di Cassazione con una sentenza su un caso del genere. In conclusione, ha precisato l’avvocato Di Palo, il consiglio è quello di agire con buon senso non omettendo l’errore al ristoratore perché è vero sì che non si commette alcun reato, ma rimane comunque un illecito civile. Inoltre, anche se magari si tratta di pochi euro, non è corretto per lo stesso titolare che ha comunque fornito un servizio.