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Studentato diffuso low cost contro il caro affitti a Milano: come funziona

Pubblicato da
Giuseppe Formisano

Studentato diffuso, l’assessore al ramo presenta il progetto aiutare studenti e famiglie: si considera l’Isee

Il presente e il futuro di un Paese passa dagli studenti che devono affinare le proprie tecniche e conoscenze ma se non li mettiamo nelle condizioni di fare il proprio dovere in santa pace, sia loro che le rispettive famiglie, tutto diventa più difficile.

Stanza studente (foto AdobeStock) – Bonus.it

Negli ultimi mesi finalmente è emerso con maggiore visibilità il problema del caro affitti nelle città universitarie (Milano e Bologna in primis) con gli studenti che hanno manifestando piazzandosi in strada con delle tende.

Il capoluogo lombardo sta affrontando seriamente il problema. Tra le questioni di cui si sta occupando l’Assessorato alla Casa di Milano c’è proprio il problema degli affitti. I prezzi sono alle stelle, una stanza costa in media 620 euro secondo un’indagine di Immobiliare.it, senza più le spese delle utenze.

Studentato diffuso, il progetto del Comune

Il Comune sta pensando di mettere a bando le case popolari sfitte a disposizione degli studenti, dopo averle riqualificate. L’accesso è in base alla situazione economica e i prezzi sono più accessibili. L’Assessore Pierfrancesco Maran lo chiama “studentato diffuso“. Appena possibile si partirà con 300 case per 600 studenti con il costo delle stanze da 250 a 350 euro in base all’Isee.

Palazzo Marino, sede del Comune di Milano (foto AdobeStock) – Bonus.it

Sono in costruzione alcuni studentati privati (e altri saranno realizzati con i fondi del Pnrr) come quello a Porta Romana trasformato in Villaggio Olimpionico per le Invernali del 2026. Si ipotizza anche un’altra struttura al vecchio ospedale Galeazzi di Bruzzano dal gruppo San Donato con accessi non oltre i 600 euro a stanza. Cifre comunque alta, ma più basse rispetto a quelle attuali in casa private.

Un terzo di 600 milioni di fondi pubblici previsti dal dl Pa sono destinati a Milano per l’alloggio agli studenti. Da qui sono in programma 45mila posti letto in tutta Italia con l’obiettivo di abbassare le tariffe dei privati. L’uso della casa popolari sfitte è uno strumento emergenziale al quale dovrà pi far seguito un piano strutturale.

Milano potrebbe fare da apripista per tante altre città universitarie italiane che accolgo studenti e dunque ricchezza umana, idee e progetti, non solo benefici strettamente economici.

Giuseppe Formisano

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Giuseppe Formisano