Una ricerca effettuata da Adecco ha messo in luce quali siano i lavori più ambiti dai giovani italiani in questo periodo: i risultati.
Entrare nel mondo del lavoro è sempre più difficile. Negli ultimi anni, difatti, la situazione lavorativa nel nostro Paese non sta vivendo un periodo florido e trovare una nuova attività diventa complicato per giovani e meno giovani.
Rispetto al passato si sarebbe registrato anche un cambiamento per quanto riguarda le aspirazioni dei giovani: sarebbero mutati, difatti, i lavori più desiderati. Un dato emerso dall’ultima indagini di Adecco (Agenzia per il lavoro e selezione del personale).
“Cosa vuoi fare da grande?” Una domanda che almeno una volta nella vita tutti è stata posta a tutti. Se in passato le risposte più gettonate erano astronauta, poliziotto, avvocato o pilota di aerei, ora le cose sembrano essere cambiate.
In un contesto sicuramente diverso da quello di anni fa e con il mondo del lavoro sempre più in difficoltà, i giovani avrebbero modificato le proprie aspirazioni. A dimostrarlo una recente analisi condotta dall’Adecco che ha fatto emergere le nuove opinioni dei ragazzi italiani rispetto a dieci anni fa.
Dai risultati emerge un grande interesse per i lavori legati all’intrattenimento ed i social network, un mondo che, dunque, attira sempre di più. I giovani che vogliono fare gli influencer hanno fatto registrare una crescita del ben 505% rispetto al passato, anche se risultano essere in calo, del 13%, quelli che vorrebbero diventare youtuber. In calo il numero di soggetti che ambiscono a diventare cantante (-50%) e gli uomini che puntano alla carriera di attore (-39%). Per le donne, invece, divenire attrice è ancora un sogno nel cassetto (+5%).
Netto aumento anche per i giovani a cui interessano le professioni in ambito sanitario: il numero di persone che vuole diventare medico o infermiere è salito rispettivamente dell’85 e del 39%. Rimane ancora forte l’attrazione verso carriera come quella di scrittore (+75%), professore (+78%) e insegnante (+123%).
Decisamente in discesa, invece, professioni che sino a qualche tempo fa erano tra le più ambite. Tra i giovani è sceso il desiderio di diventare poliziotto, carabiniere o pompiere che registrano un calo rispettivamente del 21, 42 e 32%. Anche intraprendere la carriera da giudice e di avvocato non sembra più attirare: nel primo caso il calo rispetto a dieci anni fa è del 20%, mentre per quanto riguarda l’avvocato del 28%.
I dati sono stati commentati dall’Amministratore Delegato di Adecco Italia, Andrea Malacrida, il quale ha spiegato come queste evoluzioni nell’interesse degli italiani non possono essere effettuate senza tener conto del contesto e delle problematiche attuali. Si nota, secondo Malacrida, come ormai il lavoro sia sempre meno visto come un “ascensore sociale”.