Cambia la giurisprudenza a tutela dei proprietari di casa, per l’inquilino moroso scattano rischi e sanzioni finora impensabili. Ecco quali
La casa è uno dei problemi principali di questo ciclo economico. Un ciclo ricordiamo fortemente segnato dalla crisi economica, dall’inflazione e dalla perdita del potere di acquisto. Tutti fattori ai quali alla fine di agosto 2023 si è aggiunto il default del colosso del settore immobiliare cinese Evergrande.
Tutti fattori che rischiano di generare due conseguenze terribili. Da un lato il deprezzamento di immobili acquistati a prezzi fuori mercato, nella fase della bolla commerciale. Da un altro lato il volo dei prezzi delle case e degli affitti nelle zone censuarie di maggior pregio e di maggior stabilità economica.
Inquilino moroso, la nuova giurisprudenza
E le prime conseguenze saranno ben presto visibili. Soprattutto in un settore, quello degli affitti, dove il nero, l’evasione fiscale e le truffe sono costantemente dietro l’angolo. Situazioni che ovviamente sono assolutamente bidirezionali. Partono dai proprietari verso gli affittuari. Coinvolgono locatari e conduttori. Ma forse sta per cambiare davvero tutto. Almeno in un versante.
Parliamo nello specifico nella situazione in cui un inquilino è moroso e più nel dettaglio quanto l’inquilino oltre ad essere moroso non vuole lasciare l’immobile nonostante i solleciti e i pronunciamenti delle Autorità. Nelle scorse settimane, infatti, il Tribunale di Torino ha emesso una sentenza che farà sicuramente giurisprudenza. La sentenza era in ordine ad un caso limite ma molto chiaro. Si parla del processo tra un locatario e un inquilino che da sei mesi non pagava l’affitto. Inquilino che nonostante lo sfratto per morosità si rifiutava di lasciare casa. La sentenza è stata durissima.
Non solo ha condannato il conduttore a pagare i sei mesi di affitto arretrato più una sanzione di altri sei mesi, quindi esattamente il doppio. Ma il Tribunale ha anche riconosciuto al locatario un ulteriore danno. Ovviamente a carico dell’affittuario. Il danno è riferito alla perdita di opportunità commerciale. Il proprietario della casa piemontese, infatti, ha perso l’occasione di vendere casa ad un soggetto interessato. Il danno è stato quantificato nel 10% della proposta di acquisto. In sostanza l’inquilino moroso anziché pagare sei mesi di affitto dovuto si è trovato a dover pagare una cifra importante. Come sempre conviene rispettare gli accordi e la legge