Tra le ipotesi governative di sostegno economico c’è anche il bonus carburante. Di cosa si tratta e chi lo può ottenere.
Il caro prezzi, distribuito su tutte le categorie di consumi, ormai è visibile a occhio nudo da chiunque, senza dover andare a scomodare le statistiche. L’inflazione alle stelle, unita ad un mercato lavorativo sempre più precario, sta portando parte della popolazione vicino alla soglia di povertà. Se non verranno attuate delle misure di contrasto solide nel breve termine, la crisi economica potrebbe sfociare presto in crisi sociale.
E mentre si attende l’aumento del costo del gas, previsto per settembre, si continua a lottare con l’aumento del prezzo del carburante, benzina o diesel che sia. Agosto ha visto schizzare i prezzi verso l’alto, superando anche i due euro al litro per la benzina. E non è servito a molto il decreto carburante che impone l’esposizione del prezzo medio su base regionale. È bastato alzare l’asticella dei prezzi, come in una sorta di cartello, che anche la media è notevolmente aumentata.
Caro carburante, è previsto un bonus?
Si parla di bonus carburante da tempo, ma in realtà riguarda davvero poche persone. Finora quello che era chiamato bonus carburante non erano altro che dei benefit che le aziende private potevano concedere ai suoi dipendenti. Tra cui 200 euro al mese per ammortizzare i costi della benzina. Mentre ora si pensa ad un’altra misura.
Il precedente governo, specialmente nel marzo 2022, in cui il conflitto russo ucraino aveva squilibrato la reperibilità ed il costo dei consumi, aveva messo a punto delle misure di contrasto ai rincari. Tra cui il taglio delle accise per carburante, gas e luce. Che ha aiutato, anche se non significativamente, ad evitare che i prezzi schizzassero verso l’alto più di quanto non avessero già fatto.
Una misura che è costata allo Stato circa un miliardo di euro. Mentre l’attuale governo Meloni non intende in alcun modo replicare il taglio delle accise. La decisione è stata presa. Nonostante ciò si parla di un bonus carburante. Una misura per aiutare le spese su benzina e diesel.
Ancora non è stato decretato nulla di ufficiale, sono più che altro delle notizie ufficiose. In ogni caso, se il bonus carburante fosse messo su piazza, si tratterebbe di una carta con 150 euro una tantum, ovvero erogate una volta soltanto, e poi niente più.
Se la misura dovesse essere confermata, questa carta per il carburante dovrebbe essere destinata alle famiglie con un ISEE inferiore a 20mila euro annui. Lo scopo non è solo aiutare i cittadini nelle loro spese, ma anche di contenere i costi dei carburanti per i trasportatori, che a cascata fanno salire i costi dei prodotti di consumo.