Il ritrovamento dell’auto degli sposi il giorno seguente. Il ladro ha evidentemente espresso del pentimento per l’accaduto.
A volte le storie di furti possono essere a lieto fine. O almeno così sembra. Il fatto della coppia di sposi, residente a Roma, che aveva deciso di passare la prima notte di nozze nel foggiano, nel Comune dei Monti Dauni, è diventata presto virale sui social.
La sposa stessa ha raccontato la loro (dis)avventura. La narrazione della vicenda vissuta dalla novella sposa e delle emozioni ad essa correlate, ha destato parecchio interesse sui social, ed anche da parte dei media locali.
Non solo per la strana sparizione dell’auto, ma anche per la singolare modalità di ritrovamento, corredata con un biglietto del ladro. Quando il carabiniere che ha controllato il veicolo ha letto il biglietto, è rimasto sorpreso come tutti gli altri. Potrebbe sembrare la trama di un film o uno dei personaggi delle avventure di Amelie, ed invece è accaduto in Puglia, nel foggiano.
La ricostruzione del furto agli sposi ed il biglietto del ladro
Dopo la celebrazione delle nozze, i due novelli sposi hanno deciso di passare la notte in un hotel vicino alla ferrovia del suggestivo Paese nei Monti Dauni, in provincia di Foggia. Quando si sono svegliati, la mattina successiva, la scoperta che li ha lasciati attoniti: la loto vettura non c’era più. Era sparita. Anzi, era stata rubata.
Oltre ad essere un danno economico, ed una seria compromissione al loro viaggio di nozze, la macchina rubata conteneva l’abito da cerimonia dello sposo e del figlio della coppia. Una perdita davvero grave. Le emozioni della sposa non sono state certo favorevoli. Tuttavia il ladro non ha atteso molto per palesarsi.
Non di persona, ma attraverso un gesto piuttosto insolito e commovente. Il giorno seguente un carabiniere non in servizio ritrova un’auto – che era stata segnalata perché ostruiva l’ingresso di un condominio – parcheggiata in maniera particolare. Dopo un rapido controllo ha immediatamente capito che si trattava dell’auto rubata agli sposi novelli.
E poi la scoperta che ha lasciato tutti attoniti. Non solo il ladro aveva sottratto l’auto per meno di 24 ore, restituendola a breve distanza, ma ha lasciato anche un messaggio, che palesa il suo pentimento per il gesto che avrebbe rovinato il viaggio di nozze degli sposi. Gli abiti da cerimonia erano ancora presenti sulla parte posteriore del veicolo, e lì vicino c’era un biglietto che recitava “Ladro sì, ma con cuore”.
L’uomo che aveva commesso il furto evidentemente si era amaramente pentito di aver sottratto un’auto proprio a dei sposi novelli, o forse è stato spaventato dalla eco che questo furto ha avuto sui media locali. In ogni caso il biglietto è stato un gesto apprezzato ed assolutamente non necessario, che invece dimostra come i ladri gentiluomini non siano solo figure figlie di invenzione letteraria.